Dopo i vergognosi episodi del 7 ed 8 ottobre, quando centinaia di nocerini sono rimasti appiedati in attesa di corse della Sita che non sono mai arrivate, il primo cittadino ha deciso di passare dalle parole ai fatti

Dalle parole ai fatti, senza ulteriori mediazioni. Dopo aver a lungo tentato di contattare i responsabili della gestione del trasporto regionale su strada, il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha deciso di agire, rivolgendosi alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Da mesi, per non dire da più di un anno, i pendolari nocerini stanno subendo ogni genere di vessazioni rispetto alle vicende della crisi Sita. Noi stessi ce ne siamo occupati più volte riferendo di pulman che arrivavano strapieni alle fermate previste a Nocera, costringendo chi per studio o per lavoro è costretto ad usare la Sita per recarsi a Napoli a viaggiare in condizioni disumane. E non sono stati rari i casio in cui sono duvute intervenire le forze dell’ordine a placare animi decisamente riscaldati. Ora la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del primo cittadino è arrivata: il giorno 7 e l’8 ottobre i pulman attesi a Nocera non sono proprio passati, lasciando irrimediabilmente appiedati gli utenti che li attendevano che hanno subito danni ancora non quantificabili rispetto ai rispettivi lavori e corsi di studio.
«Ho depositato stamane – spiega Manlio Torquato – presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, un esposto relativo ai disservizi che la SITA sta causando all’utenza nocerina, in particolare nelle giornate del 7 ed 8 ottobre, data quest’ultima in cui alcuni utenti hanno segnalato il mancato passaggio della corsa mattutina lungo il tratto Strada Statale – via Atzori, del bus Sita, lasciando appiedati i numerosi cittadini in attesa alla fermata. Tanto va oltre i pur noti disagi che sta vivendo la società di trasporti concessionaria di un servizio pubblico su scala regionale, e rischia di configurare una vera interruzione di servizio. In attesa degli accertamenti che l’Autorità Giudiziaria riterrà di fare, l’atto è stato altresì trasmesso, quale diffida, alla SITA e per conoscenza all’assessore regionale Vetrella».
«Rinnovo la richiesta – scriveva il primo cittadino al Prefetto a metà maggio di quest’anno – di un incontro urgente con la dirigenza del CSTP per affrontare le problematiche legate al trasporto pubblico, atteso che le ultime note vicende relative all’attività della società SITA, il perdurare dei disagi sulla tratta ferroviaria Napoli – Salerno ed i risultati non soddisfacenti degli interventi programmati dalla Regione Campania, che hanno previsto l’aggiunta di sole due corse integrative, non contribuiscono ad alleviare i continui disagi subiti dai pendolari. Per cui resto in attesa di un sollecito riscontro alla presente al fine di programmare concreti interventi». Naturalmente l’incontro non ha portato – se c’è stato – alcun frutto.
Non sembra schizofrenico ipotizzare, a questo punto, che a qualcuno faccia comodo che i trasporti campani diventino inesistenti o talmente inefficienti da non poter mai, in alcun caso, essere affidabilmente usati. Il motivo sfugge ancora ai più, ma di certo un giorno o l’altro verrà fuori.

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