L’ex sindaco Bottone: «Cosa potevamo aspettarci di diverso da chi, durante i 5 anni del mio mandato, non ha fatto altro che denunce per bloccare la macchina amministrativa a danno dei cittadini paganesi?»
«È finita! Il peggior governo che la città di Pagani abbia mai avuto è andato via!». Così l’ex sindaco di Pagani Salvatore Bottone “saluta” lo scioglimento del Consiglio comunale della sua città.
«È finita l’era degli atti illegittimi, degli amministratori incandidabili – continua – di quelli che si sono inoltrati denunce su denunce (nel mentre volavano stracci), di quelli che hanno mirato soltanto agli obiettivi personali, di quelli che hanno pensato alle “spartizioni di potere e di territorio” [cit.], di quelli che non hanno rispettato le norme, i regolamenti e le leggi dello Stato.
Ma del resto, cosa potevamo aspettarci di diverso da chi, durante i 5 anni del mio mandato, non ha fatto altro che denunce e accessi agli atti per bloccare la macchina amministrativa a danno dei cittadini paganesi?
L’amministrazione del “cuore” si è rivelata il vero male per la città di Pagani, con scontri interni atti soltanto a far prevalere gli interessi personali.
Ieri sera, al momento della votazione del consuntivo, i consiglieri eletti a sostegno dell’incandidabile, hanno votato contro il bilancio che precedentemente i loro stessi rappresentanti in giunta (i loro assessori) avevano approvato!
Questo a dimostrazione che quel “dissesto” di cui tanto si sono riempiti la bocca non si doveva votare, così come espresso più volte dal responsabile finanziario e dai revisori dei conti. Siamo all’assurdo!
La conseguenza di tutto ciò, purtroppo, cadrà nuovamente sulla testa di tutto il popolo paganese che sarà chiamato ad altri anni di sacrifici senza poter beneficiare di alcuno sgravio, vedendo aumentare le tasse, ma senza ricevere in cambio nessun servizio.
Il dissesto finanziario da loro proclamato (ma di fatto evitabile) non ha consentito nemmeno l’acquisto delle mascherine da distribuire alle famiglie in questo particolare momento di difficoltà, in cui i cittadini paganesi sono stati lasciati soli, senza sindaco e senza una guida.
Nell’ultima seduta di consiglio comunale, si è utilizzata la metafora del “passaggio di pallone”.
Questa pseudo-maggioranza, nata da un’incandidabilità (di cui alcuni sapevano e altri dicono di no), ha messo quel pallone nelle mani sbagliate più e più volte.
Tutti loro sono pienamente responsabili!», conclude con tono amaro Salvatore Bottone.