Fratelli d’Italia e Principe Arechi smentiscono di tutelare interessi di privati e si dichiarano pronti a denunciare insieme al primo cittadino eventuali illeciti che emergano. E accusano: «In mancanza di argomentazioni convincenti preferisce gli attacchi personali al confronto»

Monta lo scontro tra il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ed i consiglieri dei due gruppi di opposizione Fratelli d’Italia e Principe Arechi, che ora vorrebbero un consiglio monotematico sui problemi connessi al parcheggio di via Canale.
«Che la vicenda di via Canale presenti ombre è fuori discussione – aveva detto il sindaco nei giorni scorsi – e mi riferivo, come chiaramente detto nella mia nota, a quanto si è verificato in questi trenta anni, non alla coda dei fatti per i quali sono intervenuti i 3 consiglieri di opposizione adesso. Che però loro appaiano più attenti alla posizione del proprietario che a quella dell’Amministrazione mi pare evidente. Così come che nella campagna elettorale del 2011 il loro schieramento abbia beneficiato dell’appoggio elettorale dello stesso. Che sia fuori sede e fuori luogo agitare stracci in un consiglio comunale monotematico, come propongono, è evidente, posto che non sarebbe il Consiglio competente a provvedere. Lo stesso perciò si svolgerebbe fuori regolamento. Nulla toglie, però, che i consiglieri possono porre una interrogazione consiliare in pubblica seduta, cui potrei fornire tutti i chiarimenti del caso alle loro domande. Con la serenità che mi contraddistingue. Infine, singolare coincidenza questo loro richiamo alla vicenda del consigliere Grassi. Così come la staffetta di quesiti e dubbi che, in pubblico consiglio, svolsero con lo stesso consigliere nella seduta del 12 agosto scorso. Singolare coincidenza, che si ripete. Ma davvero fanno?”.
Per i consiglieri Antonio Franza, Giovanni Grimaldi e Antonio Alfano, «Il sindaco dimostra una evidente mancanza di serenità, che una semplice richiesta di chiarimenti non può essere intesa come un attacco alla sua amministrazione, atteso che la vicenda di via Canale dura infatti da oltre 30 anni così come ha ben ricordato il primo cittadino. Né sin tratta di una difesa di un interesse privato. Prendiamo atto della reazione del sindaco – dichiarano ancora i tre consiglieri – che da un lato ci rammarica per la gravità delle sue affermazioni, dall’altro, però, non ci meraviglia. Invero, quanto accaduto, è l’ennesima dimostrazione di come il primo cittadino nocerino, in mancanza di argomentazioni convincenti, preferisca gli attacchi personali al confronto».

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