Nel solito video messaggio del venerdì il presidente della Campania traccia un bilancio sull’inizio della “fase 2”, esprimendo la sua preoccupazione per possibili arrivi incontrollati da altre regioni

«Se In Campania arrivassero cento positivi da altre regioni ripiomberemmo nel pieno dell’emergenza».

È questa la più grande preoccupazione del Governatore Vincenzo De Luca, alla vigilia dell’inizio della cosiddetta “fase 2” sull’interno territorio nazionale: «Nella nostra regione la diffusione del contagio è partita da tre persone che erano rientrate dal nord per motivi di lavoro. Ho chiesto al Governo controlli serrati alle stazioni e ai caselli autostradali. Resta l’obbligo di segnalare all’Asl di competenza la propria provenienza da altre regioni».
Tra le tante norme di prevenzione l’utilizzo dei dispositivi di protezione sembra essere quella su cui saranno concesse meno deroghe: «Da oggi l’uso della mascherina è obbligatorio, nelle prossime ore emetteremo specifica ordinanza – tuona De Luca – chi non la indosserà è una bestia, che non ha a cuore la propria salute e quella delle persone che lo circondano. Le sanzioni per i trasgressori saranno salate. Abbiamo disposto la consegna di mascherine per bambini».
Nel frattempo cominciano a essere concreti gli aiuti provenienti dal piano socio-economico di 900 milioni di euro stabilito in Campania: «Nella serata di ieri abbiamo firmato i primi 2500 decreti di pagamento per le aziende, da cui ci sono giunte 50mila domande in più dell’aspettativa; non ci faremo trovare spiazzati. Discorso analogo per i professionisti, sul contributo al fitto per la  prima casa e per tutte le altre categorie menzionate nel nostro piano di aiuto, che mi risulta essere l’unico in Italia».

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