ospedale Gaetano Fucito

Il primo cittadino Antonio Somma: «La situazione è monitorata, su 52 tamponi analizzati uno solo è risultato positivo»

ospedale Gaetano FucitoIl rapido diffondersi del contagio da Coronavirus mette, inevitabilmente, a dura prova il personale sanitario, soprattutto in servizio nelle strutture ospedaliere.

A tal proposito il sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma, nella nota che segue, ha voluto informare la cittadinanza circa la situazione dell’ospedale “Fucito”.
“In riferimento alle notizie apparse in queste ore su alcuni organi di stampa e, a seguito della nota inviata lo scorso sabato alla Direzione Medica dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” dai Sindaci del Distretto Sanitario 67, desidero fornire ai cittadini qualche doveroso chiarimento ed aggiornamento.

Innanzitutto abbiamo ricevuto pronto riscontro dalla direzione dell’Azienda Ospedaliera per quanto concerne le azioni adottate, presso l’Ospedale “G. Fucito” di Mercato S. Severino, a seguito della positività dell’operatrice sanitaria residente ad Avellino, per ridurre e/o mitigare il rischio di contagio derivante dall’eventuale esposizione al virus degli operatori sanitari.
Inoltre, da qualche ora, il direttore di presidio ci ha comunicato i risultati delle analisi effettuate sul personale che, come evidenziato dalla nota, è sottoposto al protocollo operativo di identificazione precoce degli infetti COVID-19.
201 sono stati i test rapidi di sieroprevalenza effettuati su personale sanitario e 27 di tali test sono risultati positivi alle IgM che, mi è stato spiegato, sono anticorpi che rilevano la presenza di una infezione virale che, tuttavia, non è ascrivibile esclusivamente a COVID-19.
Di conseguenza, per questi 27 casi di positività alle IgM più altri 25 soggetti venuti a contatto con l’operatrice sanitaria, si è proceduto ad effettuare il tampone faringeo.
Il risultato di questi 52 tamponi analizzati è stato di 1 tampone risultato positivo, per una operatrice residente nel comune di Fisciano.
Effettuata questa prima serie di verifiche stringenti, il direttore di presidio ci ha comunicato di aver disposto il tampone faringeo anche per la restante parte del personale.
Come sempre stiamo monitorando la situazione e vi comunicheremo gli aggiornamenti”.

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