Grazie ad un gol di Mertens gli azzurri espugnano il Sardegna Arena e tornano a sperare in un ruolo da protagonisti, anche se non certo per lo scudetto ormai perso
di Enrico D’Agosto
Incredibile come dopo la sconfitta casalinga con il Lecce, il Napoli incontri un altro bivio al quale con una vittoria si intraveda di nuovo l’ Europa e con una sconfitta invece la zona retrocessione.
Certo è che la Fiorentina, vincendo nel pomeriggio a Genova contro la Sampdoria, ha salvato un po’ la sua situazione che era diventata abbastanza ingarbugliata, ed ha anche aumentato la distanza dalla zona calda.
Ciò non toglie che il Napoli non si possa permettere un altro passo falso, per cui fa bene Gattuso a riproporre la squadra di Coppa Italia schierata contro l’ Inter, con il solo Hisaj al posto di Mario Rui. Sicuramente il Cagliari non è l’ Inter, così come la coppa è una cosa il campionato un’altra. Per cui la concentrazione deve essere al massimo ed è per questo che Allan, che in settimana sembrava distratto, è stato lasciato addirittura a casa dall’allenatore.
Ci sono poche emozioni nel primo tempo, perché le due squadre fanno molto fraseggio – il Napoli addirittura esagera dentro la propria area – e pochi affondi. Tutto sommato una partita anche intensa, con molti ribaltamenti, ma poco vibrante. Nel secondo tempo finalmente si vede la prima giocata di qualità è di Mertens che mette il sigillo, gol favoloso ed è 1-0. Vince così il Napoli una partita di scarso valore tecnico, ma molto importante per il prosieguo del campionato. Passiamo di nuovo nella parte sinistra della classifica e continua il dilemma del famoso “chi sa’ chi lo sa’”. Adesso vengono i mesi determinanti, marzo e aprile, dove si decideranno parecchie cose per tutte le competizioni. Continuando così potremmo essere protagonisti in tutte e tre la competizione, scudetto escluso, naturalmente. Ma godiamoci il momento, senza fare previsioni, perché il Napoli ha fatto già troppi scherzi… e non eravamo su : “Scherzi a parte”.