Difensore della Nocerina nella stagione 2017-18, compagno di squadra di Cavallaro, oggi veste la maglia del Bitonto, prossima avversaria dei rossoneri. La squadra di mister Taurino è la miglior difesa d’Europa

di Maria Esposito

La Nocerina domani alle ore 14:30 scende in campo al “Città degli Ulivi” di Bitonto, in una gara in cui i molossi devono provare a raccogliere punti in virtù della corsa alla salvezza, che rischia di complicarsi. Ma questo campionato non smette di presentare numerose insidie.

A secco di vittorie ormai da tempo, la squadra del duo Esposito-Cavallaro ha racimolato tre pareggi e una sconfitta contro il Foggia, questo è il misero bottino dei campani dopo le quattro gare del girone di ritorno. Quel che preoccupa sono i prossimi impegni con Sorrento, Gelbison e Altamura, seppur con motivazioni diverse incontri ostici che potrebbero far precipitare la squadra del patron Maiorino negli inferi della zona retrocessione. Bisogna combattere, artigli da cacciar fuori o meglio zampate vincenti da trovare per cercare di scardinare la difesa più forte d’Europa. La squadra di Taurino, oltre a mantenere il primato in classifica, ha la volontà di confermare il suo guinness e difendere i suoi numeri, 8 gol subiti, 39 gol fatti tra cui 17 realizzati da Cosimo Patierno, capocannoniere del girone. Complice di tutto ciò è sicuramente l’ottima fase difensiva dei neroverdi, con la retroguardia schierata solitamente a tre così composta: Danilo Colella sul centro-sinistra, Paolo Lomasto al centro e il giovane classe ’00 Luigi Gianfreda sul centro-destra. Lomasto1Per l’occasione è intervenuto per il Risorgimento Nocerino proprio l’ex molosso Paolo Lomasto.
1- Da ex, se dico Nocerina come continui…
Conservo un buon ricordo. Arrivai a dicembre e subito mister Morgia mi mise tra gli 11 titolari. Ricordo ancora la mia prima partita, a Troina, eravamo a -12 dalla vetta e vincemmo 0-1, aprendo, così, di nuovo il campionato. È stato un susseguirsi di emozioni positive ma anche di tanto sconforto, perchè durante quei sei mesi la società era assente, un po’ di rammarico, magari se ci fosse stata una società forte alle spalle, chissà… A Nocera sono rimasto amico di tanti tifosi, persone che ancora oggi mi scrivono, un bel vissuto che porto dentro”.
2- Tante squadre attrezzate nel girone H, definito anche il più difficile, voi la miglior difesa d’Europa, merito di?
Stiamo facendo un grande campionato, il merito di questi record è tutto da attribuire alla squadra e allo staff, ma soprattutto anche alla società, costituita da bravissime persone, presenti ogni giorno e che non fanno mancare nulla alla squadra, oltre ad essere poi competenti di calcio. Inoltre, lavoriamo ogni giorno nei minimi dettagli, sul campo ma anche sui video delle nostre partite, per cercare errori e correggerli durante la settimana”. Lomasto2
3- Domenica dopo domenica state dimostrando che anche nel girone di ritorno il primo posto è vostro ed è legittimo, come profezia della vittoria di campionato, quale le vostre considerazioni?
Il girone di ritorno è appena iniziato, ad oggi abbiamo migliorato la nostra media punti rispetto all’andata, ma da qui in poi le partite diventeranno sempre meno e i punti inizieranno a pesare per entrambe le squadre che si affrontano, perchè ognuno deve raggiungere gli obiettivi prefissati, quindi si giocherà ogni domenica con il coltello tra i denti”.
4- Che partita sarà domenica?
Domenica ci aspetterà una partita difficile, ultimamente hanno vinto a Taranto, qualche buon pareggio, quindi non sarà facile sbloccarla”.
5- Differenze e similitudini tra la Nocerina dei tuoi tempi e quella attuale?
Quando io giocavo a Nocera, c’era una squadra forte, costruita per fare un grande campionato, eravamo tutti giocatori che comunque erano navigati in questa categoria. Oggi è rimasto solo il capitano di allora, ossia Giovanni Cavallaro, che ebbe un brutto infortunio, facendo sentire la sua mancanza. Mi ha fatto piacere sapere che abbia risolto e sia tornato a stare su un campo di calcio”.
6- Cosa serve alla Nocerina per ritornare a competere nei palcoscenici che merita?
Alla nocerina manca una società forte economicamente, capace di far riavvicinare i tifosi, troppo delusi del passato, spero che un giorno torni la Nocerina di un tempo, con il San Franceso gremito come ai vecchi tempi…”.

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