Contro la situazione creata dal vicesindaco Anna Rosa Sessa alzano gli scudi l’ex sindaco di Pagani Salvatore Bottone e i consiglieri comunali Assunta Terracina e Rita Greco: «Stanno portando allo sfascio una delle realtà più apprezzate in Campania»
Non ci stanno alla distruzione di Agro solidale l’ex sindaco di Pagani Salvatore Bottone e i consiglieri comunali Assunta Terracina e Rita Greco. E manifestano il loro dissenso con una lunga nota che pubblichiamo integralmente:
«In merito alla questione molto seria e preoccupante del blocco dei servizi sociali offerti dall’ente Comune già dai prossimi giorni, vogliamo la massima chiarezza e trasparenza. Tale problematica scaturisce dai mancati pagamenti ad Agro Solidale da parte di chi continua a dis-amministrare la nostra città, con gravissime ricadute sulla mancata assistenza agli anziani, ai disabili oltre alla paventata chiusura del centro per i nostri cittadini diversamente abili.
A tutto questo va aggiunto il mancato pagamento dei tirocini lavoro da svariati mesi ed il possibile blocco del taxi sociale con ricadute negative inevitabili per tanti cittadini che necessitano di cure ed assistenza.
Tutto ciò lo riteniamo assurdo ed inaccettabile, in quanto nel periodo in cui abbiamo governato abbiamo sempre garantito tali servizi implementando anche il numero e la qualità dei servizi offerti.
Abbiamo sempre garantito ininterrottamente i servizi sociali ai nostri concittadini, creando dal nulla l ‘azienda consortile Agro Solidale, unitamente agli altri Comuni soci, con i quali vi è sempre stato un rapporto di rispetto reciproco, cordialità e correttezza istituzionale.
La nostra Amministrazione ha mostrato sempre grande rispetto delle Leggi e senso di responsabilità verso la città, basti pensare che se non avessimo approvato il 1Giugno 2019 in pieno ballottaggio il bilancio comunale (noi potevamo farlo perché a differenza di chi oggi dis-amministra la nostra città, abbiamo sempre portato all’attenzione sia della Giunta che del Consiglio Comunale atti corredati di parere di regolarità tecnica e contabile con tutte le coperture finanziarie certificate dai pareri positivi dei Revisori dei Conti) l’ente sarebbe rimasto paralizzato per mesi senza poter offrire tutti i servizi necessari alla città.
Purtroppo dobbiamo constatare che nonostante tutto ciò, i “capaci”, con il cuore di oggi stanno portando allo sfascio tra le altre cose, anche uno dei fiori all’occhiello della nostra città e dei Comuni soci, riconosciuto tra le migliori aziende consortili per il sociale dall’intera Regione Campania.
Pertanto chiediamo a chi attualmente dis-amministra Pagani, di porre in essere tutti gli atti necessari, nel pieno rispetto delle normative vigenti, meglio precisare con questi signori, al fine di saldare le pendenze con Agro Solidale senza accampare scuse, in quanto le coperture in bilancio da noi votato sono state sempre garantite, mentre il monitoraggio delle entrate del secondo semestre 2019 era di competenza degli attuali amministratori.
Amministrare seriamente e responsabilmente non è impossibile, in quanto noi lo abbiamo fatto anche a rischio di essere impopolari, pensando innanzitutto a garantire i servizi necessari nel rispetto delle Leggi nonostante le difficoltà finanziarie, ma per chi ancora oggi siede a Palazzo S.Carlo, potrebbe essere una missione impossibile, visto che fino ad oggi di serietà e responsabilità non hanno lasciato alcuna traccia poiché hanno prestato attenzione solo alle loro attività ludico-ricreative, perdendo completamente di vista le reali e serie esigenze di una comunità intera e delle fasce più deboli».