l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Pagani Espedito Mataresse

Parte una raccolta di firme per potenziare i bus dall’agro all’Università di Salerno. L’iniziativa promossa dall’ex comandante della stazione di carabinieri di Pagani Espedito Mataresse e da alcuni consiglieri di FdI

di Vincenzo Pecoraro

l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Pagani Espedito MataresseParte una raccolta di firme per potenziare e migliorare le corse dei trasporti pubblici da Pagani da e per Fisciano dove è ubicata l’Università di Salerno. L’iniziativa è promossa dell’ex comandante della stazione dei carabinieri di Pagani Espedito Mataresse e attualmente vicecomandante della caserma di Mercato San Severino, che è sostenuto anche dai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia di Pagani Massimo D’onofrio, Vincenzo D’amato, Enza Fezza e Francesco Ianniello, che di FdI Pagani è  presidente.

«Contro i disagi degli studenti universitari – dice Mataresse – che ogni mattina tentano di raggiungere l’università degli studi di Salerno, raccogliendo le tante proteste dei giovani studenti e delle loro famiglie, ho deciso di farmi portavoce dei pendolari, creando una raccolta di firme da inviare agli organi direttivi di Busitalia Campania. La linea 83, – continua il maresciallo – che collega Scafati, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani con i due complessi universitari di Fisciano e Baronissi, sta dando, da troppo tempo, seri problemi che anno dopo anno non hanno trovato alcuna soluzione: i pullman troppo spesso arrivano sul territorio paganese già pieni e gli studenti, nonostante regolare abbonamento, sono costretti ad aspettare la corsa successiva o ad organizzarsi con mezzi propri».
Al danno anche la beffa dunque per gli studenti e le loro famiglie per i quali il problema si ripropone in questi giorni con la ripresa delle attività accademiche all’ateneo salernitano.
«Una criticità – prosegue il sottoufficiale – che si verifica con le stesse modalità all’inizio di ogni anno accademico, appena le lezioni riprendono. Le compagnie di trasporti sembrano infatti impreparate all’aumento progressivo dell’utenza, per cui ho deciso di far presente il problema a Busitalia, l’azienda che è subentrata al Cstp nella gestione del servizio, con questa nuova iniziativa, certo della fattiva collaborazione dell’amministrazione Liguorina. Con l’avvio dei corsi universitari – conclude Mataresse – e il conseguente incremento dell’utenza, sarebbe necessario prevedere un’intensificazione delle corse, ovvero, sdoppiando i percorsi, creando una nuova linea che serva i comuni di Angri, Sant’Egidio e Pagani. Troppo spesso, infatti, autobus già pieni saltano fermate ad Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani, impedendo agli studenti di raggiungere in tempo le due sedi universitarie. Auspico in un intervento immediato e risolutivo da parte dell’azienda che mi auguro possa intervenire al più presto. Un intervento auspicato anche dagli stessi pendolari, spesso protagonisti di proteste già negli scorsi anni. Creerò, all’uopo, un nuovo gruppo Fb con cui informare l’utenza delle varie iniziative intraprese e dare voce ai diretti interessati».
È un problema serio quello evidenziato dagli esponenti di Fratelli d’Italia, che non può essere sottovalutato dalle istituzioni, e si spera quindi che venga preso nella dovuta considerazione da parte delle autorità competenti. Da parte loro gli studenti dell’agro e le associazioni studentesche sono pronti a far sentire la propria voce su questo delicato problema.

 

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