Ieri notte il consiglio comunale si è espresso: troppo grave lo squilibrio di bilancio. Gambino «Sono determinato a trovare soluzioni». Necessario un organo straordinario di liquidazione
di Fabrizio Manfredonia
Si è tenuta stamane, a Palazzo San Carlo, la conferenza stampa che ha annunciato ufficialmente il dissesto finanziario del Comune di Pagani, votato dalla maggioranza nel Consiglio comunale tenutosi ieri e terminato in nottata.
Il dissesto era nell’aria da circa un mese fa, quando era stato evidenziato dal revisore dei conti uno squilibrio finanziario di circa 4 milioni poi ridotti a poco più di 800 mila euro. La situazione, nelle parole del sindaco Alberico Gambino, è particolarmente drammatica trattandosi di uno «squilibrio strutturale».
«Non c’è stata nel corso degli anni – queste le parole del primo cittadino – la capacità di iniziative per la riscossione dei tributi o la capacità di monitorare le finanze del Comune di Pagani. Non voglio fare polemiche. Quello che interessa a me e ai miei concittadini è che dobbiamo rimboccarci le maniche per recuperare il tempo perso».
Nonostante il non voler «fare polemiche» non sono mancate le stoccate alla precedente amministrazione e a Salvatore Bottone, anche se l’ex sindaco, ora consigliere di minoranza, non è mai stato nominato apertamente, «in cinque anni è stato fatto di tutto per rovinare questo Comune. Ma noi non ci piangiamo addosso». Stoccate anche alla minoranza di Consiglio che, secondo il primo cittadino, non ha proposto alternative valide alla delibera di dissesto. Ancora, Gambino ha commentato quello che lui stesso ha definito «terrorismo politico»: sui social infatti non sono mancate le dichiarazioni di chi imputava al dissesto un aumento delle tasse, l’impossibilità di assumere al Comune e l’impossibilità di contrarre mutui; per Gambino si tratta di bugie: le tasse sono già al massimo e non è già più possibile fare assunzioni o contrarre mutui.
«Per evitare il dissesto si è fatto di tutto – queste le parole dell’assessore Gennaro Contaldi con delega alle politiche di bilancio – confrontandoci con professionisti del settore, ma era inevitabile già con l’ultima delibera della Corte dei Conti datata 26 giugno 2019 che ha definito inadeguato il Comune di Pagani. Attendiamo la relazione dei revisori dei conti, hanno 5 giorni a disposizione; intanto l’unico servizio sociale che potrà avere conseguenze negative è la mensa scolastica, ma l’amministrazione si sta impegnando affinché il disagio non venga sentito».