E’ peggio di quanto si potesse immaginare a seguito degli impietosi risultati delle recenti analisi compiute dagli ambientalisti di Goletta Verde la situazione del Golfo di Salerno.

La battuta che amaramente gira ormai da anni: “vado a fare un bagno nel mar Merditerraneo” mai più che in questi giorni è diventata calzante, visto il forte inquinamento del tratto di mare che lambisce le città di Salerno, Pontecagnano e Battipaglia. «Il litorale dà l’impressione di una cloaca a cielo aperto con un degrado diffuso – scrive a proposito Sinistra e Libertà in un comunicato – Gli impianti che dovrebbero ripulire gli scarichi fognari non funzionano. Il mare è lurido e pieno di batteri e sostanze inquinanti che generano situazioni igienico sanitarie di estremo pericolo per i bagnanti». Una banale constatazione, in fondo: ce ne siamo accorti tutti. Vien da chiedersi dove è stata Sel fino ad oggi.
«Chiediamo al presidente della provincia di Salerno – continua il comunicato – a che punto è la gara d’appalto per la realizzazione delle opere di depurazione comprese nel grande progetto di risanamento ambientale dell’area Irno-Picentini-Tusciano? Quando saranno affidati i lavori per le opere di depurazione e smaltimento dei reflui di Salerno e dei comuni di Baronissi, Battipaglia, Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pellezzano e Pontecagnano Faiano? Quando si provvederà finalmente al completamento degli interventi di adeguamento funzionale e potenziamento dell’impianto di depurazione di Salerno; del sistema fognario e dei collettori comprensoriali di Baronissi, Pellezzano e Montecorvino Rovella; dei collettori fognari intercomunali e comunali di Battipaglia; del collettore fognario per le acque nere di via Vigna e località Grotte Pendino nel comune di Pellezzano; al completamento del sistema fognario nel comune di Pontecagnano/Faiano?
Se non si procede in fretta a curare il nostro mare e la litoranea l’inquinamento e il degrado vanificheranno tutte le iniziative che vorrebbero Salerno e i comuni della Costa Sud proiettati nel turismo e nell’economia del futuro».
Certo, gli sproni sono sempre ben accetti. Ma se si ricorda di avere un mare solo a luglio inoltrato, proprio non ci siamo. Ci piacerebbe scrivere in che altra occasione Sel si sia fatta parte attiva per far restituire vivibilità alle spiagge salernitane.
«Ci aspettiamo dalla provincia – chiude il comunicato – una risposta seria e tempestiva che definisca i tempi e le modalità di intervento per evitare che anche nell’estate del 2015 inquinamento del mare e degrado della costa la facciano da padroni». Bene. Ci aspettiamo che Sel ci aggiorni a cadenza settimanale su tutta la sua attività politica, ed in quali sedi istituzionali lo faccia, perché effettivamente il prossimo anno il mare possa essere ben migliore di quello del 2014.

Lascia un commento