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Il numero 10 dei celesti, accostato più volte alla Nocerina, preannuncia un bel derby. Il prossimo avversario dei molossi crede nella vittoria della sua squadra. Elogia la sua società, spera di ripetersi e segnare come lo scorso anno

di Maria Esposito

improtaDomenica 25 agosto, per il primo turno di Coppa Italia di Serie D, la Nocerina farà visita al Portici del bomber Giancarlo Improta, attaccante classe 1987, protagonista della seconda parte del campionato scorso della cavalcata del Portici.

A Portici ha deliziato i suoi tifosi con delle splendide giocate, 10 reti in 19 presenze, una rinascita la sua dopo l’oscura prima parte di campionato giocata a Campobasso. Con gli azzurri è riuscito a ricompattarsi e a ritrovarsi nel gioco di mister Mauro Chianese. Il bomber era arrivato alla corte del presidente Ragosta per centrare l’obiettivo salvezza e invece si è ritrovato a disputare i play off, una cavalcata che non aveva precedenti anche grazie al suo apporto. Improta è uno dei giocatori più esperti e con alle spalle una lunghissima militanza in Serie C. Ha esordito tra i professionisti alla giovane età di 18 anni con la maglia della Fermana. Tante soddisfazioni professionali e tanti goal segnati. L’attaccante ha fatto parte di compagini di rilievo come la Turris, Sorrento, Melfi, Cassino, Aversa, Giuliano, Sicula Leonzio e Fondi, solo per citarne qualcuna, collezionando 319 presenze (tra Serie C e Serie D) e 98 gol in campionato. Non ha bisogno di presentazione l’esperto centravanti, un bomber di razza, un mix di tecnica ed esperienza che lo eleva ad un lusso per questa categoria. 
La Nocerina dovrà fare i conti con una squadra che nonostante l’età media della rosa molto bassa, colma il gap d’esperienza con un gruppo davvero forte e coeso già abbastanza compatto, avendo riconfermato il blocco under, lo zoccolo duro e il tecnico Chianese. Una squadra che ha svolto un ritiro precampionato curato nei dettagli dalla società e dallo staff.
porticiNon sarà semplice la trasferta per la Nocerina, come ci afferma Improta: «La Nocerina è una squadra che man mano si sta amalgamando e completando, noi siamo più compatti in virtù del fatto che per la quasi totalità già stavamo insieme lo scorso anno e può essere vantaggioso. Non sottovalutiamo gli avversari ma sono convinto che abbiamo tutti i mezzi per vincere».
Sei stato accostato diverse volte alla Nocerina, cosa ha fatto saltare la trattativa?
A dicembre dello scorso anno in concomitanza della chiamata della Nocerina è arrivata quella del Portici. La scelta è ricaduta sulla seconda perché la società porticese si è spinta più in alto facendomi capire la necessità del mio contributo, i cambiamenti di rosa e gli obiettivi sono stati decisivi nella mia scelta. Anche quest’anno sono stato chiamato e anche con grande insistenza. Mi avrebbe fatto piacere accettare la proposta perché la Nocerina è una piazza che per blasone ed importanza mi ha sempre affascinato, ma avevo già dato la mia parola al Portici.
Il Portici è stata la tua rinascita, arrivato a dicembre, ti sei subito calato negli schemi di mister Chianese e nella realtà dei giovani, cosa aggiungi?
Nel mio girone di ritorno, sono stati determinanti sia il mister che i miei compagni. Mi hanno messo in condizione di tornare negli standard di qualche anno fa. Il Portici nella sua totalità, staff, compagni, mister, società e tifosi mi hanno dato tanto e quest’anno farò di tutto per ripetermi. 
Come state preparando il vostro esordio contro la Nocerina? 
Con grande lavoro ed umiltà, sarà una bella partita e dobbiamo farci trovare pronti.

foto: Portici 1906

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