Fino al 9 agosto un susseguirsi di concerti, seminari, workshop, masterclass. A coordinare il tutto il maestro Salvatore Lombardi. Due le dediche di quest’anno: al centenario della nascita di Severino Gazzelloni e al recentemente scomparso Francesco Colucci
Lunedì 5 agosto, alle 8:30, a Fisciano, nella location dell’Università degli Studi di Salerno, parte la nona edizione del Falaut Campus. La kermesse si tiene dal 5 al 9 agosto 2019 sotto la guida del maestro Salvatore Lombardi (direttore artistico), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Adisu di Salerno (residenze universitarie), del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica).
I paesi coinvolti sono: Corea del Sud, Giappone, Cina, Russia, Croazia, Polonia, Slovenia, Germania, Svizzera, Olanda, Belgio, Inghilterra, Francia, USA e naturalmente l’Italia.
Falaut Campus è un “Campus Estivo”, dedicato alla musica. Un insieme di docenti e studenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra. Nell’arco di una settimana, l’Ateneo salernitano ospita più di quattrocento studenti provenienti da tutto il mondo, trasformandosi in una vera e propria “città del flauto”. I concerti mattutini e serali dei docenti danno vita a sinergie professionali e scambi d’informazioni tecniche. Falaut Campus è un progetto dell’Associazione Flautisti italiani, con esperienza trentennale che opera su territorio nazionale e internazionale. Il progetto intende presentare la musica come “strumento” di confronto tra culture diverse e di aggregazione. Molti i nomi di Maestri di fama internazionale, tra cui: Jean-Claude Gérard, Irina Stachinskaya, Alexander Marinesku, Matteo Evangelisti, Francesco Loi, Andrea Oliva, Adriana Ferreira, Michele Marasco, Kazutaka Shimizu, Barthold Kuijken. Si tengono lezioni giornaliere per i giovani, dalle 9 alle 18:30, e durante la giornata ci sono attività correlate come seminari, workshop, masterclass, concerti. A fine serata si tiene il concerto con i big dei vari settori. Tra le collaborazioni: Massimo Severino e Pietro Gatto (pianoforte), Armando Rizzo (fisarmonica), Dorotea Vismara e Naomi Barlow (viola), Marco Messina (metodo Suzuki), Barthold Kuijken e Lucia Rizzello (musica antica).
Verranno donate borse di studio, a studenti con difficoltà economiche. I premi verranno interamente consegnati dall’Associazione Flautisti Italiani, per un valore di 350 euro cadauno.
«Spazio ai giovani. Questo sempre il nostro manifesto» spiega il maestro Salvatore Lombardi, direttore del Campus. «Per l’edizione 2019, cade il centenario dalla nascita del grande flautista Severino Gazzelloni e il festival sarà dedicato a lui e alla “gazzelloni music”. Ma non potevamo non ricordare un amico e professionista, che ci è stato vicino in questi anni, supportando la manifestazione, il compianto Francesco Colucci. Lo omaggeremo il 5 agosto, durante il concerto serale. Falaut Campus è tutto questo, nasce per creare una rete umana e culturale tra docenti, studenti, esperti del settore.