A quasi una settimana dalla chiusura dei Giochi Universitari, questa mattina nell’aula consiliare del Comune è stato tracciato un resoconto dei circa dieci giorni della manifestazione in città
di Nello Vicidomini
Tanti spettatori, atleti da ogni angolo del mondo, scambi culturali, strutture ammodernate. Questo e tanto altro è quanto ha vissuto Nocera Inferiore dal 2 al 13 luglio con l’Universiade 2019 di Napoli e della Campania.
Undici giorni in cui gli addetti ai lavori e i numerosi giovani volontari hanno permesso alla città di poter assumere un ruolo da protagonista nella manifestazione. Questa mattina, con una conferenza stampa nell’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore, il sindaco Manlio Torquato e gli assessori Imma Ugolino e Federica Fortino hanno mostrato i risultati dell’evento in città insieme all’ingegner Michele Sardone, che ha seguito i lavori agli impianti per conto dell’Agenzia Regionale Universiadi, e al dottor Bruno Iovino, membro dello staff organizzativo ARU. Ad aprire la conferenza è stato il primo cittadino Torquato, che si è detto soddisfatto ed ha speso parole di ringraziamento per gli organizzatori e i volontari: «È stata una grande occasione di visibilità per la nostra comunità. Credo che Nocera nella provincia di Salerno sia stata la città che ha risposto in maniera più partecipata. Possiamo dire di aver fatto un buon lavoro – ha continuato il sindaco – adesso c’è un complesso sportivo importante che dobbiamo manutenere insieme alle società sportive che ne fanno utilizzo. Nocera si conferma città di sport e non solo di calcio». Successivamente a prendere la parola è stato Bruno Iovino, che ha ricordato come lo scorso anno di questi tempi stava prelevando la Nocerina dal baratro con uno stadio fatiscente: «Per questa Universiade all’inizio c’erano dubbi e perplessità, anche perché i fondi regionali stanziati non sono bastati e tutto è riuscito grazie all’impegno delle amministrazioni locali. Abbiamo coinvolto la chiesa, le scuole e sul territorio abbiamo avuto grande risposta dalla comunità: Nocera ha fatto grandi cose non solo sul piano sportivo, ma anche culturale. L’anno scorso in questo preciso giorno ero qui a parlare con gli assessori per la Nocerina e ricordo quale era la realtà delle strutture. Oggi le cose sono cambiate perché c’è stata una grande voglia da parte di tutti. E soprattutto tante luci e poche ombre. Un grazie a tutti i nocerini che hanno dimostrato enorme maturità». Cifre davvero esaltanti per gli incontri di calcio e pallavolo tenutisi a Nocera Inferiore, in particolare per la gara di volley femminile tra Italia e Brasile che ha visto superare i 1500 spettatori al PalaCoscioni. Al “San Francesco”, invece, il Giappone è stata la squadra più seguita, tanto da conquistare il cuore dei nocerini con rispetto e disciplina, come ribadito anche dall’assessore Ugolino: «Ho incontrato persone che seguivano sia allo stadio che al palazzetto nello stesso giorno e non volevano finissero le Universiadi. Il Giappone è stato il più seguito, tanto da lasciare una traccia importante per come si sono comportati salutando il pubblico con inchino a inizio e fine partita e pulendo ogni volta lo spogliatoio». Non sono mancati poi i ringraziamenti ai tanti giovani volontari che, nonostante le temperature proibitive, con il loro impegno hanno fatto in modo che tutto funzionasse. «Un ringraziamento speciale va ai volontari che hanno saputo gestire al meglio la situazione, soprattutto al palazzetto dove si giocavano quattro gare al giorno e si finiva in tarda serata. Inoltre, gli scambi culturali tra atleti, accompagnatori e tifosi stranieri con i tanti presenti sugli spalti sono stati preziosi per la crescita della comunità», ha affermato l’assessore Fortino.