Top player della formazione rossonera della scorsa stagione, diventato rigorista e specialista delle punizioni al San Francesco, continua la sua carriera alla Turris. Scelta ponderata con l’obiettivo del salto di categoria
di Maria Esposito
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta e li occhi no l’ardiscon di guardare … diceva Dante Alighieri nelle rime della “Vita Nuova”. Tanto si addicono le rime dantesche alla situazione rossonera.
Nella sua decantata educazione, il presidente Maiorino ha costruito le basi per i suoi alibi, zittendo chi chiede del futuro della Nocerina. Non vuole creare false credenze come ha ripetuto più volte, ma il tempo scorre e non solo per chi cerca qualche informazione sulla propria squadra del cuore, ma anche per chi quest’anno ha conquistato la meritata salvezza con la maglia della Nocerina. È tempo di decidere se si propongono delle opportunità e di non aspettare invano le risoluzioni problematiche societarie, che tra l’altro sono anche esigenze proprie di tutti quei calciatori che hanno necessità di accasarsi per fare cassa e sopperire alle spettanze insolute dei precedenti club. Non poteva non cadere nel mirino di diverse società Giuseppe Ruggiero, il centrocampista rossonero che ci ha deliziato con quelle splendide punizioni. Appare surreale, ma tra le tante richieste, l’ormai ex numero 8 molosso ha scelto Torre del Greco per continuare a brillare. Ruggiero andrà ad impreziosire la linea mediana corallina. Il classe ’93 ha tutte le caratteristiche per infiammare la nuova platea. Cresciuto nelle giovanili della Juventus, si è affacciato al mondo del calcio professionistico nel 2014 tra le file della Pro Vercelli a venti anni. Successivamente ha disputato i campionati con Ascoli e Cuneo oltre ad una parentesi nella serie A slovena con il Nova Gorica. La sua annata migliore quest’anno con la Nocerina dove ha siglato 11 centri in 28 partite, 5 di questi su punizione. Numeri che lo hanno portato a vincere il premio come “Miglior centrocampista nella top 11” votata dagli allenatori, in occasione del Gala’ AIC Campania. I rumors lo accostavano al neopromosso Giugliano, ma la Turris è riuscita a battere la concorrenza in queste ultime ore: la scelta è stata influenzata da alcuni movimenti proprio dei tigrotti e da una chiara volontà del calciatore per un probabile salto di categoria che non si può rifiutare. Si attende l’ufficialità del tesseramento.