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A quasi un mese dalla fine del campionato ancora non si è svolta la conferenza stampa annunciata da Maiorino. I tifosi molossi cominciano a temere un’altra estate rovente e tribolata

di Nello Vicidomini

maioSono trascorse praticamente già tre settimana dalla fine del campionato della Nocerina, che ha festeggiato la salvezza con la vittoria casalinga contro il Marsala.

Una salvezza conquistata, a dire la verità, praticamente un mese prima, grazie al successo sul Bari. Tre settimane di assoluto silenzio, caratterizzate dalle dimissioni dei dirigenti Belsito, Cuomo, D’Amico e Nasti e da un comunicato del presidente Maiorino volto a rassicurare i tifosi circa la bontà delle sue intenzioni. Un silenzio che, al netto di tutto, comincia a diventare assordante, soprattutto ricordando le tribolazioni che il popolo molosso ha vissuto nella scorsa estate.
{loadmoduleid 278}Le promesse di ripescaggio fatte dal numero uno del club di via Barbarulo nel corso del suo mandato sembrano sempre più difficilmente realizzabili; così come difficile, al momento, sembra avere certezze di vivere un campionato da protagonisti in serie D, almeno in queste condizioni. Cominciano, inevitabilmente, a trasparire dubbi sul futuro, soprattutto nella testa e nel cuore di quei tifosi che mai hanno fatto mancare il proprio apporto alla causa. Maiorino è alla ricerca di imprenditori seri intenzionati a sposare il suo progetto, ad affiancarlo per riportare la Nocerina sul palcoscenico che merita. Qualche chiacchierata c’è stata, ma nulla pare si sia concretizzato. Il tempo comincia a diventare tiranno, soprattutto in assenza della conferenza stampa annunciata il 5 maggio. La serietà e la professionalità del presidente Maiorino ci inducono, comunque, a pensare che entro la prima settimana di giugno verranno gettate le basi per la Nocerina che verrà, nella speranza che i prossimi mesi di luglio e agosto siano roventi solo per il clima.

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