Secondo l’esponente di Forza Italia si procureranno disagi a cittadini, lavoratori e commercianti, ma anche alla Polizia locale che non ha i numeri per gestire i necessari controlli
«Ma è mai possibile che un cittadino con tutte le problematiche che quotidianamente è tenuto ad affrontare debba dotarsi di un vademecum tutti i giorni per capire quando e se può usufruire dell’auto considerando orari, strade, giorni eccetera?».
Esordisce così la nota con la quale il consigliere comunale di Forza Italia Saverio D’Alessio lancia delle critiche all’ordinanza antismog del sindaco Manlio Torquato che sta dividendo la città tra favorevoli e contrari al provvedimento.
«Mi corre l’obbligo – dice D’Alessio rivolgendosi al primo cittadino – di intervenire su questa ordinanza assurda per ridurre le polveri sottili in quanto creerà tanti problemi a commercianti, anziani, lavoratori e aggiungo alla stessa polizia locale che non credo sia organizzata nei numeri per farla rispettare.
Inoltre non hai tenuto conto del lavoro fatto dalla commissione ambiente su questo tema (tra l’altro elogiato da te stesso) quando ero presidente della stessa che prevedeva il blocco dei veicoli inquinanti ecc quando la soglia della centralina superava per tre volte consecutive la soglia di 35 microgrammi stabilità da legge. Per non parlare poi della “incresciosa” vicenda che, ormai da giorni sta tenendo “banco” sui social e sui giornali, dello scontro duro fra due consiglieri della tua, ormai, pseudo-maggioranza».
D’Alessio non tralascia le polemiche interne all’amministrazione: «Con grande dispiacere devo chiederti di prendere atto che la tua amministrazione ormai è allo sbando. Scusami per l’espressione ma è l’unica che mi viene in mente per descrivere lo stato dell’amministrazione, la tua seconda che ormai è diventata un vero e proprio “ring da combattimento”. Quando è partita questa esperienza – esperimento politico di mettere insieme movimenti civici e partiti politici, nessuno aveva come obiettivo creare un’amministrazione di centrosinistra: nel tempo, però, prima il Pd e poi anche i fuoriusciti dal Partito socialista hanno tenuto in vita questo obiettivo.
Questo “sogno” innaturale a mio parere ha creato il clima rissoso che ha portato ai disdicevoli avvenimenti degli ultimi giorni. L’intento tuo e di altri “amministratori illuminati” di creare un aggancio al “treno istituzionale”, la cosiddetta filiera istituzionale è fallita, anzi non ha mai avuto effetto».
Per D’Alessio tutte le responsabilità sono «del Pd e dei suoi uomini a Nocera che, evidentemente, non vengono assolutamente presi in considerazione da “re De Luca”». Amaro l’appello finale del consigliere di Forza Italia: «Mi sento di suggerirti, infine, di porre immediatamente rimedio all’ordinanza assurda e di rilanciare le sorti della nostra città mettendo equilibrio energia e impegno affinché non si debba sperare che questa amministrazione possa arrivare presto alla conclusione».