Il quarto spettacolo della rassegna “L’Essere e l’Umano” è descritto come l’omaggio ad una città «meravigliosamente caotica» del regista Antonello Ronga

di Fabrizio Manfredonia

Ancora uno spettacolo da non perdere per la quinta edizione della rassegna “L’Essere e l’Umano”, a cura di Artenauta Teatro in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano, la direzione artistica di Simona Tortora e l’organizzazione di Giuseppe Citarella.

Dopo aver ospitato tre spettacoli di compagnie esterne, “Anfitrione” di Teresa Ludovico, prodotto da Teatri di Bari; “L’Archivio delle anime. Amleto” di Massimiliano Donato, prodotto dal Centro Teatrale Umbro e “Ranavuottoli” di Lello Serao, prodotto dal Teatro Bellini, è il turno del primo spettacolo dell’anno prodotto dalla Compagnia Artenauta Teatro.
Napoli Atto Unico” si presenta come un coraggioso esperimento: raccontare una giornata a Napoli passando per una serie di momenti: il risveglio, il pranzo, che acquisisce una sacralità quasi mistica nelle esperienze dei napoletani e la notte, la fine della giornata con tutto il carico di riflessioni e di parole pronunciate, magari alla luce di una candela, sorseggiando quella “ tazzulella é café” entrata nella simbologia della napoletanità al pari della pizza e del Vesuvio. Il tutto attraverso le parole di uno degli autori più rappresentativi di Napoli, Eduardo De Filippo: i testi, sapientemente scelti dal regista e creatore dello spettacolo Antonello Ronga, che ne cura anche la drammaturgia, si fondono e si rincorrono in un racconto corale e sfaccettato dove leggerezza e riflessione convivono e si completano.
«Lo spettacolo nasce – queste le parole del regista Antonello Ronga – come omaggio a Napoli, città così meravigliosamente caotica, e a quella “napoletanitá” che tutto il mondo prova ad imitare fatta di toni di voce, mimica, gestualità e comicità».
Tutto il racconto sarà accompagnato da una serie di musiche che attingono al repertorio contemporaneo del cantautorato napoletano e da una serie di suggestioni visive, marchio di fabbrica del regista Ronga, che proveranno a «sconvolgere e sorprendere lo spettatore».
È possibile acquistare i biglietti, il cui costo è di 10 euro, 8 per under 18, over 65 e gruppi di cinque previa prenotazione, presso il botteghino del teatro Diana, dal lunedì al sabato dalle 18:30 alle 20:30; presso la libreria Ubik Nocera al corso Vittorio Emanuele II, oppure presso Mondadori Bookstore Nocera di via Matteotti. Per ulteriori informazioni è possibile inoltre chiamare il 3205591797.

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