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Cresce la trepidazione per l’evento dell’ottava di Pasqua in città. Domani 26 aprile il via ai festeggiamenti con la consueta apertura del santuario, in attesa della processione di domenica

di Rossella Soldani

Concluse le festività pasquali, a Pagani non è ancora tempo di ritornare alla normale quotidianità. La settimana successiva alla Pasqua per i paganesi ha il sapore dell’attesa per un evento speciale: la festa della Madonna delle Galline.

Venerata come una delle sette sorelle, insieme tra le altre alla Madonna dell’Arco e di Montevergine, la Madonna del Carmelo, detta “delle galline”, viene omaggiata dal popolo paganese con festeggiamenti che sono fusione tra sacro e profano. Di popolare questa festa ha l’intima essenza, il profumo della primavera misto a quello dei carciofi arrostiti, simbolo gastronomico della ricorrenza insieme ai tagliolini al ragù, e il ballo che accompagna la processione domenicale della Madonna, che “’iesc ‘e nove e s’arritira ‘a calat e ll’or”, percorrendo le strade dell’intera città nella trepidante attesa dei fedeli. I momenti più toccanti sono certamente il passaggio della Madonna nel rione Viale Trieste, “Casa Camptiell“ per i paganesi, che è uno degli appuntamenti più prossimi all’uscita della statua della Madonna dal santuario, durante la mattinata. Nel pomeriggio, l’attesa è per il passaggio della processione nel “rione palazzine”. madonnagallineIn entrambi i luoghi, lo spettacolo dei coriandoli scintillanti ricavati dagli involucri delle uova pasquali, lanciati dai tanti balconi in due delle zone più densamente popolate della città, lascia stupiti i paganesi, sempre come la prima volta, ma anche i tanti fedeli e turisti provenienti da tutte le parti della Campania, e non solo. Domani 26 aprile, la consueta apertura delle porte del santuario alle ore 18 darà il via ai festeggiamenti, con l’ingresso di fedeli e tammorrari in chiesa per il saluto di apertura della festa e l’omaggio alla Madonna. Alle ore 18.30, inaugurazione della mostra fotografica “Istantanee della festa” a cura dell’associazione “Ambress Am.. press”, che anche quest’anno propone il concorso fotografico per la scelta degli scatti più rappresentativi dell’evento. I particolari saranno illustrati dagli organizzatori nella conferenza stampa di sabato mattina 27 aprile presso il salone dell’Annunziatella adiacente al santuario. Nel pomeriggio di sabato alle ore 18, appuntamento con la musica popolare del cantore della festa Vincenzo Romano con “Per choros”, spettacolo di danze e canti presso la confraternita dell’Addolorata.  Processione e toselli in festa domenica 28 aprile, col concerto degli Spaccapaese di Gerardo Amarante presso il Tosello do’ Baron di via Roma, e Ritmofestival lunedì 29 e martedì 30 aprile, col concerto conclusivo di Eugenio Bennato.

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