Il numero 10 dei biancoverdi preannuncia una partita ad alto livello agonistico. Il prossimo avversario dei molossi, ex Cavese, crede nella possibile salvezza. Elogia la sua società, ma colpevolizza l’inesperienza come fattore involutivo della sua squadra
di Maria Esposito
Domenica sarà la giornata della salvezza e non solo, sarà una domenica di sfide ad alta tensione. Quatto le squadre che vogliono raggiungere la cosiddetta quota 40 per la salvezza diretta, ma dovranno fare i conti con altrettante squadre che rischiano la retrocessione, tranne il Castrovillari che farà visita al Marsala in corsa per i play-off.
Questi i prossimi impegni della Nocerina e delle dirette concorrenti alla salvezza diretta. I molossi faranno visita al Rotonda del jolly offensivo Carmine De Stefano. Centrocampista esterno classe 1992, calciatore duttile dalle spiccate doti offensive, inizia la sua carriera ad Ischia proprio nel campionato dilettantistico. Campano, di origine napoletana, da buon “mastino” si fa subito notare tanto da raggiungere i professionisti in giovane età e da titolare disputa due campionati degni di nota con il Teramo e Chieti. Veste, poi, casacche importanti come Potenza e Cavese. Una trafila in D con Mezzolara, Vultur e Agnonese, che lascia a dicembre per approdare a Rotonda (in foto con il presidente Franco Bruno e l’agente Emanuele Marzocchi). Si annoverano sul suo taccuino 243 presenze e 31 reti. In vista della gara contro la Nocerina è intervenuto per il Risorgimento Nocerino:
-Domenica sarà una sfida all’ultimo sangue, la Nocerina ha bisogno di fare punti per la salvezza diretta e il Rotonda per evitare la retrocessione diretta… “Per noi è una finale. Non possiamo sbagliare nulla, ci troviamo in una posizione che non ci permette più di sbagliare, soprattutto perché mancano sei partite alla fine”.
-Si dice di Rotonda società solida anche finanziariamente, dirigenza presente e avulsa da pressioni, diciamo un clima ottimale per far un buon calcio. Tutto questo però non è bastato, perché? “Il Rotonda è una società seria, solida e compatta. Non ci fa mancare nulla. L’ambiente è tranquillo e sano. Qui si riesce a lavorare nel miglior modo possibile questo il paradosso. Oggi paghiamo lo scotto dell’inesperienza e superficialità della prima parte del campionato. Ora siamo un gruppo unito dove c’è armonia e sana competizione. Il presidente ha messo su un’ottima squadra. Se si pensa che solo due settimane fa si è aggregato a noi Marian Galdean proprio per potenziare la squadra, la società fino all’ultimo sforzo ci sta aiutando per mantenere la categoria”.
-Sei subentrato a dicembre. Quali sono stati i motivi che ti hanno spinto ad accettare un progetto di una squadra che si trovava ultima classificata? “A dicembre ero scettico proprio in virtù dell’ultimo posto in classifica, però la determinazione del presidente e la campagna acquisti di riparazione mi ha spinto ad accettare per fare questo miracolo, spero di non sbagliarmi. Qui ho trovato persone eccezionali sotto tutti i punti di vista”.
-Cosa pensi della Nocerina e come vi state preparando in vista della sfida contro i molossi? “La Nocerina è una buona squadra composta da un mix di giovani e giocatori esperti. Stanno disputando un buon campionato, verranno a Rotonda per archiviare il discorso salvezza. Per noi sarà fondamentale vincere per cercare di accorciare la classifica ed alimentare la nostra speranza. Sarà una battaglia, sono due settimane che ci stiamo preparando in modo impeccabile premiati dal fatto che domenica scorsa non abbiamo giocato”.