La consigliera provinciale di Fratelli d’Italia, e capogruppo al comune metelliano, contesta le affermazioni del sindaco Servalli che vuole la città al riparo da episodi malavitosi. «I fatti lo smentiscono!»
Troppi furti, rapine ed episodi criminosi a Cava de’ Tirreni. Il consigliere provinciale e capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia nella città metelliana, Clelia Ferrara, lancia l’allarme e chiede immediati provvedimenti all’amministrazione.
«Da tempo sto portando avanti una battaglia in merito alla sicurezza a Cava de’ Tirreni – spiega Clelia Ferrara – ma puntualmente la risposta che arriva dal sindaco e dall’assessorato al ramo è che Cava è sicura».
Ad avvalorare le dichiarazioni della consigliera provinciale sono alcuni episodi verificatisi sul territorio cittadino nei giorni scorsi e, non ultimo, quello riportato dalla stampa odierna riguardo il raid criminoso ai danni di un poliziotto al quale la notte scorsa è stata incendiata l’auto parcheggiata in via De Filippis alla frazione di Pregiato.
«Qualche giorno fa – ha aggiunto poi la Ferrara – si è verificata un’altra aggressione ad un ragazzo da parte di due extracomunitari mentre il giovane passeggiava in via Veneto. Non si può andare avanti così, non si può vivere con la paura, ci vuole maggior controllo da parte delle forze dell’ordine che aimè sono penalizzate anche per la mancanza di personale. È ora che l’amministrazione si svegli e faccia il punto della situazione, basta proclami sull’installazione di telecamere che non hanno portato finora a nulla. Dal canto mio – conclude – continuerò a battermi affinché alla nostra città venga ridata la serenità e la dignità che merita».