Consegnate dal club una serie di attrezzature informatiche che permetteranno alla struttura di divenire maggiormente efficace in tutto l’iter burocratico

Si è svolta oggi, 7 dicembre, la cerimonia di consegna di attrezzature informatiche che il Rotary Salerno Est ha voluto donare al Coordinamento Donazione Organi dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

Nel solco della continuità di interventi a favore dell’ospedale Ruggi, tale progetto è nato sotto la presidenza del professore Antonio Vairo, presente oggi con la moglie Filomena, e continuato con il nuovo presidente, l’avvocato Carmine Napoli, persone di grande umanità che immediatamente si sono resi disponibili a dotare il Coordinamento di attrezzature di cui si avvertiva l’esigenza per poter divenire maggiormente efficaci in tutto l’iter burocratico della donazione organi su cui l’Azienda di Salerno punta tanto. Questa mattina il direttore sanitario aziendale Cosimo Maiorino, il direttore dell’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione Renato Gammaldi, la coordinatrice donazione organi Carmela Policastro ed il responsabile della Rianimazione Giuseppe Calicchio hanno ricevuto dalla delegazione le importanti attrezzature che ora agevoleranno il loro lavoro.donazione ritary2 «Voglio ringraziare il presidente di ieri e quello di oggi del Rotary per l’ennesima donazione che hanno voluto fare alla nostra azienda – ha dichiarato il direttore sanitario Aziendale Cosimo Maiorino – questa volta interessando un settore particolarmente delicato, quello della donazione organi, che vede nei medici presenti il motore propulsivo tanto da collocare il Ruggi al secondo posto in Campania per numero di donazioni. Siamo particolarmente contenti perché le attrezzature che stiamo ricevendo potranno velocizzare dal punto di vista lavorativo, nonché a tracciare le attività che riusciamo a mettere in campo in un settore così importante, il fine vita».
Il presidente Carmine Napoli, prendendo la parola, ha ricordato che il motto del suo anno è «Bisogna fare il bene ma bisogna farlo anche bene. Meglio di così, ha sottolineato, non si poteva fare. Se voi siete felici di ricevere noi lo siamo, forse anche di più, nel donare, perché diamo un senso e un contenuto all’attività del nostro Club. Il fatto che l’impegno del nostro club contribuisca a migliorare in maniera significativa il lavoro di chi opera in un settore così delicato ed importante ci riempie di orgoglio».

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