Il tecnico dei molossi si è detto pienamente soddisfatto dei suoi ed in particolare della prova dei due classe duemila oggi all’esordio. Maiorino spera nell’intervento dell’Amministrazione comunale per il manto del San Francesco
di Nello Vicidomini
Nella sala stampa, al termine di Nocerina-Rotonda, gara terminata 1 a 0 a favore dei molossi, hanno rilasciato le loro dichiarazioni il presidente Paolo Maiorino, il bomber Felice Simonetti, autore del gol, e il tecnico Gerardo Viscido.
Maiorino ha parlato subito dei problemi del manto erboso, oggi ancor più in evidenza a causa della pioggia: «Abbiamo fatto presenti al sindaco le condizioni del terreno di gioco e spero che vengano presi al più presto dei provvedimenti per rendere il manto erboso migliore». Il presidente ha anche ribadito la voglia di lottare dei molossi in vista del delicato incontro con la capolista Bari: «Spero che anche domenica la squadra dimostri il suo attaccamento alla maglia e dia il meglio, nonostante ci troveremo di fronte una squadra con elementi di spicco. Sono convinto che i nostri ragazzi si impegneranno fino in fondo». Inoltre, dato il rischio di trasferta vietata domenica, l’addetto stampa Valerio D’Amico, insieme al presidente, ha lanciato un appello affinché la gara si giochi con entrambe le tifoserie. Successivamente è stato il turno del bomber Felice Simonetti, autore della rete su rigore: «Mi sono trovato spesso a calciare i rigori, avendo la dote di mantenere la tranquillità. Era l’unico modo di sbloccare la partita su un campo così. Penso che però anche il rigore è sempre frutto di un gioco di squadra. Nel primo tempo abbiamo creato qualcosa, poi nel secondo tempo il campo era impraticabile. Noi non siamo una squadra fisica e con le palle alte andiamo in difficoltà, per questo è una vittoria importante».Una vittoria che Simonetti ha voluto dedicare ai tifosi e al compagno di squadra Giorgio, in settimana vittima di un incidente stradale. Viscido si è detto molto soddisfatto della partita dei suoi: «Una vittoria che ci serve tanto anche per il morale dopo la sconfitta di domenica scorsa. È stata una riprova del fatto che alle spalle ci sono ragazzi che mordono il freno e che oggi hanno giocato facendo la loro dignitosa partita. A Bari ce l’andiamo a giocare con un animo diverso che ci gratifica e ci fa preparare al meglio questa partita». {loadmoduleid 276} Il tecnico dei rossoneri si è soffermato proprio sulla prova dei ragazzi più giovani all’esordio quest’oggi: «Ero convinto che i ragazzi che giocano meno avessero fatto bene. L’unica preoccupazione era la sostituzione del classe duemila, siccome sia Capaccio che Califano si allenano poco con noi e nonostante ciò hanno giocato quasi da veterani». Poi ha spiegato perché ha preferito non cambiare modulo viste le numerose assenze: «In settimana abbiamo provato anche altre cose, poiché può capitare che siamo costretti a giocare anche diversamente. Poi mi sono chiesto perché cambiare oggi? E ho ritenuto giusto giocare come siamo soliti fare. Questa difesa la provavamo già da un bel po’ ed hanno fatto tutti e tre bene con le palle alte su un campo del genere».Il direttore sportivo del Rotonda ha lamentato un rigore per i suoi e troppa generosità su quello concesso ai molossi: «Se lui ha visto così ce lo teniamo. Ma non sono d’accordo: se lo ha dato a noi e non a loro vuol dire che il nostro c’era e per loro no, l’arbitro ha sempre ragione. Voglio ribadire che oggi ho rivisto quel cuore molosso che ci ha contraddistinto. Infine, con il ritorno dei due squalificati, speriamo di recuperare anche Pecora per Bari».