Intervista esclusiva al trequartista dell’Asd Roccella Jonica, con un passato in serie A, che sarà il prossimo avversario dei molossi di mister Viscido
di Maria Esposito
Trequartista classe ’94, Giovanbattista Catalano, nonostante la giovane età, ha già conosciuto il sapore dei campi della serie A: a soli 17 anni esordisce nel Pescara di Cristian Bucchi. Ragazzo umile e con degli obiettivi precisi, dopo la positiva stagione scorsa con il Roccella (è stato autore di 6 goal) è pronto a ripetersi per permettere alla sua squadra un posto degno in questo campionato. In esclusiva è stato intervistato per il Risorgimento Nocerino.
«Il motivo per il quale sono rimasto qui – esordisce Giovanbattista – è dettato dalla voglia di continuare un percorso incominciato l’anno scorso, ovvero il regalare alla società e ai tifosi qualcosa in più raggiungendo quanto prima la salvezza, la quale ci consente di spianarci la strada per essere poi competitivi nella seconda parte di campionato e magari acciuffare un posto nell’alta classifica. Oggi scendiamo in campo per fare punti: questo è il nostro obiettivo fondamentale. Io cerco di dare sempre il massimo in partita come in allenamento. Voglio sempre farmi trovare preparato. Il ripetermi? lo dovrò dimostrare facendo bene sul campo e perché no, segnando!»
– Al momento il Roccella non sta vivendo un bel periodo, dopo un inizio con un poker inflitto alla Turris. Cosa non ha funzionato con il Gela domenica scorsa (Roccella sconfitta per 5 a 1, ndr)?
«Diciamo che non c’è una causa ben precisa e forse non meritavamo neanche di perdere in questo modo, però mister Giampà ultimamente non riesce a lavorare con una rosa al completo sia per squalifiche che per gli infortuni e l’incompletezza dell’organico incide molto, ma adesso dobbiamo risollevarci e ripartire, stiamo già lavorando in vista della prossima partita».
– Ospiterete la Nocerina, compagine che occupa il secondo posto in classifica, con un tassello mancante: quello della squalifica del vostro mister. Altro incomodo? «Questi sono dettagli, la presenza del mister è fondamentale durante la settimana, il fatto di giocare contro la Nocerina, una signora squadra, può essere uno stimolo in più e non dobbiamo abbassare la guardia, anche se lavoriamo e ci prepariamo a prescindere dall’avversario».
– Dicono di te: “Catalano è un classico numero 10, il quale può agire sia da seconda punta che da trequartista, dotato di grande tecnica, uno di quei giocatori che come si suole dire fanno la differenza in questa categoria”. Cosa aggiungi?
«Sono un trequartista ma posso giocare anche come attaccante esterno. Mi piace molto saltare l’uomo per andare al tiro in porta o mandare i miei compagni al gol, ho già segnato 3 gol e fatto 4 assist, spero che domenica alzerò per la quarta volta le mani al cielo facendo il mio solito cuore da dedicare alla mia fidanzata Maria Antonietta».