Cambio della guardia nella comunità contemplativa cittadina: la novizia Francesca, alla soglia dei 40 anni, fa la professione semplice e ci parla della sua chiamata; tutti i contatti per chi desidera incontrare o avere un colloquio privato con le suore

di Rosalba Canfora

A distanza di poco più di un anno dal nostro incontro (leggi anche Nocera Inferiore, aprono le porte le suore di clausura di Sant’Anna) siamo tornati in visita al monastero di Sant’Anna. La prima novità che incontriamo è che suor Cecilia, che ha festeggiato il suo 25° di professione religiosa a giugno scorso, è la nuova madre priora; le chiediamo quanto sia importante questo ruolo e cosa significhi per lei.

suor cecilia2«È un ruolo che comporta responsabilità importanti, perché priora significa prima tra eguali, colei che fa da battistrada del cammino umano e spirituale, sia personale che della piccola comunità delle suore. La priora è come la sentinella, sempre attenta a spianare il cammino e ad allertare le consorelle; chiaramente non sono capacità mie, ma è il Signore che lavora, perché come dice San Paolo ‘proprio quando sono debole e lì che sono forte’. Per me essere priora è espressione di grande affetto e fiducia da parte delle mie consorelle ed è una spinta ad impegnarsi per essere quanto più possibile sorella delle altre, pronta a cogliere le esigenze di ognuna».
– Abbiamo anche una “curiosità mondana”: come viene eletta la madre priora?
«Viene eletta dalle consorelle e, se accetta, viene confermata dal maestro generale dell’Ordine; resta in carica per un triennio, riconfermabile una sola volta e può essere rieletta, dopo la vacatio di tre anni».
internoLa nostra interlocutrice successiva è suor Maria Francesca Salerno, conosciuta come “la siciliana”. Dallo scorso anno è novizia, ma ha iniziato il suo postulato nel 2016. Ora arriva il grande passo: il 3 novembre farà la professione semplice, ovvero la promessa ai voti prendendo l’abito.
– Suor Maria Francesca, aiutaci a capire come e perché si “sceglie la vita di clausura” alla soglia dei 40 anni, dopo aver conosciuto il mondo esterno?
«Rivedendo la mia vita fino ad oggi, non posso che confermare e testimoniare che il Signore instaura con l’uomo una relazione d’amore sin dal grembo materno. È proprio questa la mia esperienza. La mia chiamata risale all’età di 9 anni, quando la certezza di voler essere solo “sua”, nei limiti di quell’età, era comunque piena. Per me allora non esisteva distinzione tra clausura e vita attiva, per me la suora era colei che aveva scelto di stare con Dio e basta. Non si arriva a una scelta dall’oggi al domani, però, è un qualcosa che cresce e matura dentro di te: ogni avvenimento, ogni gioia sono dentro quel progetto di Dio. Io ci sono arrivata dopo un percorso vocazionale vissuto precedentemente là dove il Signore ha permesso che la mia fede maturasse e mi portasse a scegliere l’essenziale. Una scelta che è per Dio e non si riduce al rinchiudersi dietro una grata ma, al contrario, ti apre al mondo sapendo che la contemplazione, la preghiera e lo studio sono finalizzati a dare Dio al prossimo».
gruppo piccolaSenza indugiare oltre, insieme alla madre priora, suor Claudia che ci regala sempre belle foto e alla novizia, anticipiamo qualche appuntamento per “fare un cammino cristiano un po’ più impegnativo e per approfondire alcuni aspetti della fede nella vita spirituale e sociale” insieme alle suore, attraverso incontri settimanali mirati: il lunedì sera, alle 20, catechesi sulla vita spirituale per capire i dinamismi della nostra anima e il giovedì sera, sempre alle 20, continua l’incontro per la Lectio Divina.
Questi tutti i contatti del monastero
via facebook contattando uno dei seguenti profili: Teresa MariaCecilia Benevento, Rosa Claudia Benigno, Maria Francesca Salerno, Artigianato Monastico (per i lavori); monastero domenicano S. Anna; il sito è all’indirizzo www.monasterosantanna.org. l’e-mail è: [email protected].
Per chi volesse un appuntamento, questo il numero di telefono del monastero: 0815176719.

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