L’attaccante esterno, che domenica 4 sfiderà con la sua formazione i Molossi, pensa che la sfida per vincere il campionato sia tra Bari, Portici, Nocerina, Turris, Palmese e Castrovillari. E intanto si gode il primato del capocannoniere assoluto
di Maria Esposito
Sarà la domenica del derby e non solo, perché ci saranno grandi numeri in campo e fuori. La Nocerina farà visita il 4 novembre al Portici del capitano Gennaro Sorrentino, attaccante esterno classe 1988, protagonista indiscusso di questo campionato di serie D, che festeggerà contro i Molossi il prestigioso traguardo delle 300 presenze in serie D.
Tra l’altro il numero 7 del Portici è autore, già alla settima giornata di campionato, di una tripletta rimediata conto il Messina e vanta, ad oggi, già 9 reti: un numero che lo elegge capocannoniere non solo di questo campionato ma di tutte le serie dalla A alla D (a pari reti con il calciatore del Genoa Piatek Krzysztof).
Sorrentino è uno dei giocatori più esperti e con alle spalle una lunghissima militanza in serie D, dove milita dal 2005. Ha fatto parte di compagini di rilievo come Campobasso, Trani, Matera e Giulianova, collezionando 299 presenze e 84 goal, e acquisendo una profonda conoscenza della categoria e affermandosi come un bomber di razza, un mix di tecnica ed esperienza.
Raggiunto oggi dalla nostra redazione, incredulo di festeggiare la sua trecentesima partita in serie D, spiega: «Non sono uno attento ai numeri e solo adesso ho appreso che domenica scenderò in campo per tagliare il traguardo delle 300 presenze in D. Piuttosto conto i miei goal e domenica prossima ho l’imminente esigenza di andare a segno collezionando così la mia decima rete, quindi sarà per me una domenica fatta di numeri e conferme».
Restando in tema statistiche, la Nocerina così come il Portici nelle ultime 4 gare ha maturato 10 punti in classifica, ed attualmente si trova al secondo posto alle spalle del Bari.
– Gennaro, come vi state preparando in vista di questo derby?
«Come ogni domenica analizziamo il match come se fossero finali. I risultati stanno arrivando perché siamo una squadra giovane, c’è molto entusiasmo e ogni ragazzo sta contribuendo alla nostra crescita. Ovviamente il merito è anche del nostro preparatore atletico Antonio Palmese e di tutto lo staff che, a parer mio, ci sta dirigendo con tutti i mezzi all’avanguardia. Quella di domenica non sarà una partita facile, la Nocerina come noi vanta giovani bravi come Orlando (mio ex compagno di squadra) e Simonetti che sicuramente metteranno in difficoltà la nostra retroguardia. Di certo non ci faremo trovare impreparati: giocheremo una partita aperta, dove prevalerà sicuramente la parte atletico fisica». – Quali le tue considerazioni su questo campionato?
«Parto dal presupposto che, con l ‘inserimento della regola degli under, fanno la differenza gli organici che hanno i giovani bravi poiché sei limitato tante volte se scegliere l’esperienza o la quota. Io come idea sono ancorato alla meritocrazia, gioca chi è più in forma a prescindere dall’età . Quindi accetto la regola ma a tratti non la condivido. In questo campionato fa la differenza il Bari ma diranno la loro anche la Turris, la Nocerina, la Palmese e il Castrovillari, a prescindere dal Portici».
– Attualmente detieni il primato di capocannoniere: a chi dedichi questa gioia?
«Alla mia squadra, perché mi ha messo in condizione di segnare, alla mia famiglia che mi da quotidianamente quel sostegno che serve fuori dal campo; invece la voglia di confermarmi e la carica positiva sono merito di una persona speciale che da poco fa parte della mia vita».