Con tre punti i molossi si sarebbero portati al secondo posto in classifica, ma il tecnico rossonero si è detto comunque molto soddisfatto della prova dei suoi. Nella sala stampa ha parlato anche l’allenatore avversario espulso durante il match. Poi è stato il turno di Bruno e di Cardone
di Nello Vicidomini
Consueta conferenza stampa nel post-partita di Nocerina-Palmese, gara terminata con un pareggio a reti inviolate che accontenta sicuramente di più i calabresi per quanto visto in campo.
Il primo a parlare ai microfoni è stato il tecnico neroverde Ivan Franceschini, espulso durante la gara per proteste: «L’arbitro mi ha allontanato semplicemente perché ho segnalato un fallo alla sua attenzione. Ancora non ho ben capito il motivo dell’espulsione. Ho guardato gli ultimi venti minuti dalla tribuna ed ho visto una squadra che si è difesa bene. Nel secondo tempo entrambe le compagini erano stanche ma non posso che dirmi soddisfatto dei miei ragazzi. Abbiamo fatto il nostro gioco basato su rapide ripartenze e sapevamo che la Nocerina è una squadra che gioca bene, capace di metterci spesso in difficoltà. Sono felice perché nella doppia trasferta abbiamo racimolato il massimo». Dello stesso parere è stato anche il difensore della Palmese Angelo Bruno: «Abbiamo giocato come dovevamo fare. Ho fatto continuamente a sportellate con Simonetti e in più di un’occasione sono stato aiutato anche dai miei compagni di reparto. La nostra forza è questa, il gruppo, che ci permette di essere compatti e difendere bene. Era un campo difficile ma siamo usciti imbattuti. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nella doppia esterna di Gela e Nocera. Bisogna continuare così». Poi, ai microfoni, è stato il turno del centrocampista rossonero Antonio Cardone che in campo ha speso tanta energia: «Ho fatto il possibile per la squadra. Credo che abbiamo giocato bene, è mancato soltanto il gol. Stiamo migliorando partita dopo partita seguendo le indicazioni del mister». Ed è stato proprio il tecnico Gerardo Viscido a commentare la gara dopo Cardone: «Abbiamo fatto sicuramente meglio nel primo tempo. Nel secondo abbiamo rischiato su qualche ripartenza ma noi sapevamo che questo è il loro gioco. Non abbiamo subito reti ancora una volta e questo è positivo. Ci siamo resi conto che allungandoci troppo potevamo regalargli qualcosa, così abbiamo cercato di giocare con intelligenza. Si può migliorare sicuramente, ma negli ultimi venti minuti del primo tempo ci siamo messi nella loro area chiudendoli e questo è quello che dovevamo fare. Poi siccome il gol non è arrivato, dovevamo continuare a cercarlo ma allo stesso tempo stare attenti a non subirlo, perché loro sono bravi in contropiede. Le occasioni le abbiamo avute, tuttavia non siamo stati abili a sbloccarla. Ciò che mi soddisfa è che la squadra ha giocato con intensità e carattere». Nel secondo tempo la squadra è calata, dopo aver tanto tanto nei primi quarantacinque minuti: «Nella seconda frazione loro sono stati bravi a resistere, ma c’è stato un calo di qualche elemento fondamentale come Ruggiero. È arrivato a Nocera in ritardo nella preparazione e giustamente prima o poi dovevamo aspettarcelo. Tutto sommato ha fatto un’ottima partita e nel cambio tattico da trequartista ha creato molto». Il mister ha risposto anche alle domande proprio sui motivi del cambio tattico, passando dal 3-5-2 al 3-4-1-2: «Gli avversari iniziano a studiarci quindi è giusto cambiare qualcosa ogni tanto. La Palmese è una buona squadra, ha trovato questo equilibrio di restare bassa e ripartire. Con una vittoria saremmo stati secondi, ma queste sono partite che rischi anche di perdere. Per questo ci accontentiamo comunque del punto che ci permette di restare nella zona alta della classifica verso il nostro obiettivo che resta la salvezza».