“Non siamo contro i fumatori, ma a favore dei non fumatori”: questo nuovo modo di intendere il semplice divieto, grazie a “voci autorevoli” e soprattutto all’uso dell’arte, vuole responsabilizzare alla cura della propria salute, ma soprattutto di quella di chi sta vicino a chi fuma

di Antonietta Rosamilia

Da sabato 8 settembre in Villa Rufolo sarà vietato fumare; un’iniziativa di civiltà all’insegna di un maggiore rispetto per i luoghi e per il sempre crescente numero di non fumatori.

Ad accogliere il visitatore, oltre alla bellezza dei giardini, alla magnificenza dell’architettura e alla maestosità delle Torri, non una serie di divieti, ma una singolare campagna NO Smoking elaborata dalla direzione del monumento simbolo della Città della Musica. Un invito a smettere di fumare che i personaggi e gli stessi luoghi storici di Villa Rufolo, in un racconto a fumetti, rivolgeranno ai visitatori durante il loro percorso di visita: da Boccaccio a Wagner, da Escher a Gregorovius, da Nevile Reid a Luigi Cicalese, tutti uniti per sensibilizzare gli ospiti a riflettere sui pericoli e le conseguenze del tabagismo che riguarda 11,7 milioni di fumatori solo in Italia (22,3% della popolazione. Dati Doxa 2017) e che continua a mietere vittime.
Ciascun cartello disseminato nella Villa (nell’illustrazione due di essi) sarà un monito al non fumo, ma anche un invito alla scoperta del successivo; una storia nella storia quella raccontata attraverso una serie di pannelli, un percorso di scoperta del prossimo messaggio, una caccia al tesoro attraverso la bellezza della Villa che, ci si auspica, accompagni il fumatore verso una nuova consapevolezza dell’importanza di liberarsi dal subdolo nemico.

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