In visita alle nuove zone di scavo dell’antica città accompagnato dall’onorevole Villani, il responsabile dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo sostiene: «Più valorizzazione del patrimonio uguale a più occupazione e uso delle professionalità»
«Il mondo dei Beni culturali ha bisogno di più soldi, investiremo nella cultura». Lo ha dichiarato il neo-ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli in visita gli scavi di Pompei insieme all’onorevole Virginia Villani, membro della Commissione cultura.
I due sono stati accolti nel sito archeologico dal direttore del Parco archeologico, professor Massimo Osanna, dal direttore generale del Grande Progetto Pompei, Mauro Cipolletta, dal prefetto Carmela Pagano. A loro è stato mostrato il cantiere dei nuovi scavi della Regio V, che rientra nel più grande intervento di messa in sicurezza dei fronti di scavo che delimitano l’area non scavata di Pompei: circa 22 ettari. Vicoli e domus affrescate emergono dai nuovi scavi della Regio V e riconfigurano gli spazi urbani della città di Pompei. Tra gli ultimissimi rinvenimenti tre iscrizioni elettorali, ulteriori affreschi nella domus dei delfini e un prezioso candelabro da un ambiente di soggiorno della Casa di Giove.
«Nel corso della visita del Ministro Bonisoli ci è stata presentata l’ultima scoperta del sito: il ritrovamento di alcune iscrizioni elettorali in perfetto stato di conservazione, affreschi e oggetti preziosi che ci permettono di ricostruire nel dettaglio le abitudini di vita degli antichi pompeiani – dichiara alla stampa l’onorevole Villani – Una grande emozione percorrere il sentiero delle rovine di Pompei che stanno ancora emergendo e ascoltare le istanze degli addetti ai lavori del settore beni culturali, di cui mi farò portavoce in Commissione Cultura al Parlamento. L’importanza di riorganizzare il settore della cultura e dei beni culturali valorizzando professionalità e potenziando piccole aree archeologiche è una delle nostre priorità per creare sviluppo economico ma anche valore morale. La scelta di Pompei come prima uscita è un segnale preciso del neo-ministro del governo del cambiamento, per dimostrare tutta la volontà di portare avanti il progetto di valorizzazione del sito archeologico e dei siti minori del territorio in Provincia di Salerno, di Napoli e in tutta la Campania».
Il Ministro Alberto Bonisoli, dal canto suo, ha confermato che «L’attenzione al patrimonio è una delle priorità di questa legislatura. Pompei è un luogo di eccellenza storica e archeologica, ma anche di esemplare capacità di fruizione e valorizzazione che non sono meri strumenti di profitto, ma contribuiscono allo sviluppo dell’occupazione e alla rivalutazione delle numerose professionalità che il nostro Paese esprime».