Il medico sostiene che il primo cittadino ascolti maggiormente la rete piuttosto che i rappresentanti del parlamentino cittadino, e ironizza: «La prossima volta anche noi useremo facebook per farci sentire»
«È stato spesso chiesto all’opposizione di essere collaborativa, ma ogni qualvolta viene fatta una riflessione o proposta all’amministrazione le risposte sono sempre “picche”». A parlare così è Alfonso Schiavo, consigliere comunale di opposizione ed ex candidato sindaco.
E fa degli esempi: la villa comunale di via Solimena. Due volte, annota Schiavo, il 20 ottobre 2017 e il 24 aprile di quest’anno il primo cittadino gli aveva evidenziato che da almeno 50 anni quella non era più la villa di Nocera, essendo cambiato il baricentro cittadino dopo i sottopassi ferroviari. «La cosa che ci fa sorridere è il cambiamento repentino del pensiero del nostro sindaco in base agli umori dei social network. Qualche giorno fa, su una piattaforma di comunicazione digitale, un contesto informale e “leggero”, un concittadino pubblica alcune foto che ritraggono la villa comunale in questione, lo stato di abbandono in cui versa, i rifiuti che la addobbano, le sculture deturpate. Cose che avevamo vanamente fatto presente all’amministrazione già lo scorso luglio. Come per incanto, Villa de’ Sauget ritorna nelle grazie del sindaco, tanto che subito si attiva, va a visitare la villa con tanto di foto che testimoniano la sua attenzione, la sua sensibilità, la sua volontà a risolvere a breve il problema». Per Schiavo la questione vale anche per le carenze dell’Umberto I, per il quale il sindaco Manlio Torquato ha scritto una lettera di veementi proteste dalla Regione e ai dirigenti Asl. «Anch’esso oggetto di un’interrogazione lo scorso luglio, ma solo adesso, a distanza di 10 mesi, partono le “lettere all’Asl”. La prossima volta che la nostra formazione politica vorrà avanzare qualche proposta o vorrà porre l’accento su qualche questione, chiederemo a qualche nostro militante di fare, in merito, un po’ di rumore su “Facebook”, visto che questa amministrazione dà più risalto a ciò che viene pubblicato sui social network che a ciò che viene chiesto e asserito in Aula Consiliare».