Il chiostro di S. Antonio, a Nocera Inferiore, trasformato dai docenti del Vico in sede di un’estemporanea grafico-pittorica e di un concorso di produzione multimediale 

di Anna Califano

Si è tenuta giovedì, presso il suggestivo chiostro del convento di S. Antonio di Nocera Inferiore, la V edizione del Premio William Blake, estemporanea grafico-pittorica e concorso di produzione multimediale.

L’evento è stato organizzato dal liceo Giambattista Vico e curato in particolare dalla professoressa Teresa Staiano, con l’aiuto della professoressa Giuseppina Pecoraro e del professore Aniello Romano, ed in collaborazione con l’associazione Ridiamo Vita al Castello.
Inizialmente l’iniziativa doveva tenersi presso il Castello del Parco, ma a causa del possibile mal tempo si è deciso di spostarlo nel chiostro del convento ai piedi della collina, un luogo comunque legato storicamente e culturalmente al Castello. Il tema dell’estemporanea, legato anche a quello della XI edizione della Tenzone Dantesca, era “L’Addio – Ne la pittura tener lo campo”. Le finalità del concorso erano non solo promuovere l’espressione grafico-pittorica e multimediale come mezzo per la riflessione su temi e valori fondanti la nostra cultura, ma anche incentivare la conoscenza della Divina Commedia e spronare i giovani all’emulazione e al confronto reciproci, nel ricordo di Laura Esposito e Lisa Gambardella, alunne elette del Liceo Vico. blake2018 0007
A partecipare circa sessanta ragazzi provenienti da vari istituti dell’agro, che hanno lavorato alle loro opere dalle 10 alle 15 del pomeriggio circondati da arte, musica e ispirazione, fino a quando alle 17 si è tenuta la premiazione.
«La cultura non è solo quella nozionistica che si impara dai libri. L’arte allarga gli orizzonti, la mente. L’arte serve a comunicare, a far capire che le differenze sociali in realtà non esistono. Quando parliamo di arte non parliamo solo di bellezza o di tecnica ma del messaggio rivoluzionario che c’è dietro un’opera», afferma all’inizio della premiazione Verdiana Tolino, presidente dell’associazione Ridiamo vita al Castello. Le prime classificate della sezione “Estemporanea grafico-pittorica” sono state Luana Faiella e Maddalena Sorrentino del liceo artistico indirizzo arti figurative sezione 5I, che con il quadro “L’Addio” hanno vinto la borsa di studio Laura Esposito. blake2018 0001«Il lavoro svolto con gli acrilici raffigura il volto di una donna. Si percepisce la mancata forza nel reagire, nel combattere questo dolore che permane anche nel tempo e nello spazio che la circonda. L’addio è rappresentato dalla sua espressione statica ma ricca di dolore, lo sguardo infatti è perso nel vuoto e il suo volto si dissolve nel nulla. L’occhio sinistro non è definito perché attraverso gli occhi noi viviamo con gli altri e al loro abbandono una parte di noi va via. L’occhio destro aperto e sognate rappresenta la speranza che è viva in ognuno di noi» affermano le due ragazze nella descrizione del loro quadro. blake2018 0006Vi sono state poi delle menzioni speciali per il lavoro svolto alle alunne Ludovica Squillante e Valentina Crispo, frequentanti sempre il liceo artistico. Il primo classificato della sezione “Produzione multimediale” è stato invece Giovanni Di Caprio, frequentante la IV C del liceo classico Vico, che è stato il vincitore della borsa di studio Lisa Gambardella. Al secondo posto invece il corto di Annamaria Prisco della V5 dello stesso istituto con “È l’amor che move il sole e le altre stelle”.

Lascia un commento