Il tecnico rossonero fortemente deluso del pari ottenuto in casa del Roccella, che condanna i suoi a dire addio all’obiettivo promozione: «Ci è mancata lucidità nei momenti decisivi». Il trainer degli ospiti Domenico Giampà è apparso raggiante: «Abbiamo giocato una grande partita»
di Domenico Pessolano
Il sogno promozione della Nocerina si è infranto prima del previsto, con una giornata d’anticipo, sul campo del Roccella. È svanito a causa dell’ennesimo pareggio esterno, sancito da un rigore sbagliato di Jerome Dieme decretato in extremis.
Non può non essere deluso il tecnico della Nocerina Massimo Morgia, fiero della grinta mostrata dai suoi giocatori, ma amareggiato per via di una promozione sfumata proprio sul più bello: «È finito un sogno bellissimo, che abbiamo cullato fino all’ultima curva della stagione. I miei ragazzi hanno dato il massimo anche in questa sfida, giocando con personalità e sempre pronta a contrastare il vigore di un ottimo Roccella. Non provo risentimento verso Dieme, – ha detto Morgia – ha avuto il coraggio di calciare il rigore e, com’è successo anche ai migliori, lo ha sbagliato». Inoltre, il tecnico rossonero ha ringraziato fortemente anche i tifosi molossi, il cui sostegno è stato decisivo: «Li ringrazio perché ci hanno supportato anche nei momenti più difficili. Noi abbiamo la colpa di non essere stati incisivi e lucidi nei momenti più importanti del campionato ma, ciò nonostante, i supporters ci sono stati sempre vicini». Al contrario di Massimo Morgia, è apparso piuttosto raggiante il tecnico del Roccella Domenico Giampà: «Abbiamo giocato una grande partita, avremmo meritato il successo. Però, bisogna anche dire che di fronte avevamo una squadra fortissima come la Nocerina, che ci ha dato battaglia fino alla fine».