A presentare all’amministrazione comunale è stato Salvatore D’Angelo, attivista del Movimento 5 Stelle: si va dalla riqualificazione del centro storico all’ampliamento della villa comunale
Non bisogna per forza essere dei tecnici qualificati per amare la propria città e per dare un contributo nel cercare di renderla migliore. È quanto ha fatto Salvatore D’Angelo, attivista del Movimento 5 Stelle a Pagani, che con l’aiuto di una mappa presa a prestito da Google ha redatto alcune proposte che ha inviato al sindato Salvatore Bottone e che dovranno essere esaminate in questa fase in cui si sta redigendo il nuovo Puc.
Eccole in sintesi:la prima riguarda il entro storico, che come suggerisce D’Angelo necessiterebbe del recupero funzionale di numerosi edifici da ristrutturare, ed eventualmente da acquisire al patrimonio pubblico. Gli immobili in questione, secondo l’attivista, “oltre a costituire un costante pericolo per la pubblica incolumità, si configurano come veri e propri attentati al “decoro architettonico” del paese”. Una seconda proposta riguarda la cosiddetta “Zona B”, ovvero quella residenziale di completamento. La proposta è fermare il consumo di suolo: “le aree residuali libere devono essere sistemate a verde, anche con la creazione di piccoli parchi o pubbliche piazzette attrezzate; le soprelevazioni o i sottotetti siano eseguiti nel rispetto delle norme sul risparmio energetico, mediante l’utilizzo di tecniche costruttive innovative e materiali ecosostenibili e biocompatibili. Le soprelevazioni dovranno essere consentite solo e soltanto previa esecuzione di idonei interventi di adeguamento statico e sismico e l’esibizione del fascicolo del fabbricato”.Ferma e motivata l’opposizione a nuovi fabbricati per abitazioni la proposta dell’attivista 5 Stelle: “Ove mai fosse necessario prevedere la realizzazione di nuova edificazione, crediamo sia opportuno che questa debba avvenire limitando al minimo il consumo di suolo e prevedendo standard qualitativi molto alti dal punto di vista energetico e ambientale, oltre che statico e sismico”. Stessa motivazione fornita anche per le aree industriali dismesse, che andrebbero recuperate a fini pubblici e non destinate a speculazioni edilizie. La proposta, oltre a proposte concrete in materia di rispetto ambientale, prevede alcuni specifici interventi, come quello per piazza Sant’Alfonso: “Riqualificazione della zona ad Est della chiesa mediante abbattimenti e riedificazioni. Suggeriamo, naturalmente col coinvolgimento di privati, la costruzione di un albergo, negozi e botteghe artigiane di prodotti locali ed aree attrezzate”, o quello per il Monastero della Purità “previo accordo con la Curia Vescovile, ampliare la Villa Comunale mediante abbattimento parziale delle mura dell’ex convento ad ovest (Via Torre) ed a est (Villa) con aumento del polmone verde e miglioramento estetico”. Interessante, infine, la propsta di un casello autostradale a Pagani per alleggerire l’impatto ambientale e deintasare quello di Nocera Inferiore sempre congestionato.