Il consigliere dell’M5Stelle si dichiara soddisfatto che si siano risvegliati dal torpore i consiglieri che hanno lanciato la proposta, ma ricorda: «È dal 9 febbraio che giace una mia interrogazione consiliare»
È contento Vincenzo Spinelli, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, della proposta dei colleghi Saverio D’Alessio e Gennaro Della Mura sulle deiezioni canine. Ma non evita di rivendicare la primogenitura nell’aver sollevato il problema, presentando il 9 febbraio scorso una interrogazione consiliare “che non è stata ancora discussa”, evidenzia.
Questa la sua dichiarazione: «Prendo atto che alcuni consiglieri comunali di maggioranza si sono svegliati dal torpore in cui si trovavano e si sono resi conto di taluni problemi riguardanti la nostra città come quello delle deiezioni canine convocando la Commissione Ambiente. Mi fa piacere che si provi a risolvere questo problema che io stesso ho sollevato attraverso un’interrogazione presentata esattamente un mese fa che è in attesa di essere discussa in Consiglio comunale. Prendo atto, perciò, che le mie interrogazioni stimolano l’amministrazione comunale ad affrontare alcuni problemi che ci riguardano. Prendo atto anche della presa di coscienza di Saverio D’Alessio sulla questione “deiezioni canine”, che è avvenuta, tuttavia, soltanto dopo sei anni e a distanza solamente di un mese dalla presentazione della mia interrogazione sul problema, tanto da spingerlo a convocare la Commissione Ambiente di cui è presidente. uttavia credo che la commissione ambiente sul problema delle deiezioni canine abbia poteri e competenze minime, poiché la questione appartiene prevalentemente alla Giunta che come è noto è composta dal Sindaco e dagli Assessori, con la conseguenza che il problema sarebbe preferibile affrontarlo con un consiglio comunale dove il sindaco o l’assessore al ramo rispondono ufficialmente alla mia interrogazione. Esorto, pertanto, il presidente del Consiglio comunale Fausto De Nicola a convocare il question time affinché la mia interrogazione possa essere discussa al più presto».