AAA cercasi i bei tempi di una volta: negozi affollati e ragazze felici per aver passato del tempo con le amiche. Ora impazza l’acquisto on line: ma l’emozione resterà la stessa?

di Chiara Ruggiero

In questi mesi, passeggiando per le strade di varie città, ci siamo poste una domanda  ( crisi economica a parte): come mai i negozi sono sempre meno affollati?
Parlando con un’amica a colazione, involontariamente abbiamo avuto l’ inaspettata risposta…È ormai da qualche anno che le millenials annoiate dal tradizionale modo di fare acquisti (ritenuto troppo faticoso), hanno lanciato la moda del praticare lo shopping on-line, ritenuto da loro molto più semplice e veloce, taglie dei vestiti sbagliate a parte e interminabili giorni passati in casa ad aspettare il corriere per la consegna della merce.

Incuriosite da questa nuova e diffusissima pratica anche noi abbiamo deciso di sperimentarla, e dopo qualche semplice passaggio, in cui bisognava registrarsi su un apposito sito dedicato al commercio digitale immettendo i propri dati personali (generalità, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo e numero di carta), con un semplice click ed una manciata di secondi dopo aver selezionato la merce da acquistare abbiamo terminato il nostro shopping.
Per noi  che siamo nate negli anni 90, fare shopping era come praticare un rituale sacro, tramandato da madre in figlia e da sorella a sorella. Questo nuovo modo di comprare non ci ha convinte molto, anzi ci ha intristite, e allo stesso tempo dato uno spunto di riflessione per scrivere questo articolo. Shopping online1Per molte di noi passeggiare per negozi  rappresentava una scusa per farsi comprare dalla mamma un costosissimo vestito  da indossare in tutto una sola volta nella vita, in quelle rare occasioni mondane dove era richiesto un particolare dress code, oppure semplicemente per ritrovarsi con le amiche in un negozio per provare dei vestiti, tra risate, chiacchiere e consigli di stile sul possibile capo da acquistare.
Care millenials, noi ragazze della vecchia generazione  ci sentiamo in dovere di darvi un piccolo consiglio: lo shopping in se, come il caffè, rappresenta una scusa per socializzare e passare del tempo con le amiche. Una volta ogni tanto staccate gli occhi dai vostri cellulari,  che ormai hanno sostituito famiglia ed amici, posateli negli zainetti e fermatevi in un negozio con un’ amica a parlare di vestiti, scambiandovi consigli ed idee.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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