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Il nocerino settantaseienne afferma «Sono pronto ad accogliere l’amore, non escludo di ritornare in trasmissione». Cinque le presenze per ora allo show di Maria De Filippi

di Tania Pentangelo

È un arrivederci e non un addio quello di Gerardo Della Porta alla trasmissione televisiva Uomini e Donne di Maria De Filippi. Nocerino, classe 1941, l’ex carrozziere soprannominato “martelluzzo d’oro” è pronto ad affrontare una nuova stagione della sua vita.

5«La mia è stata una vita normale – ci ha detto – con i suoi alti e bassi e io l’ho vissuta giorno per giorno, come si dice, a scatola chiusa. Ho cominciato a lavorare ad appena dieci anni senza mai smettere e ancora oggi mi tengo impegnato fisicamente coltivando per hobby un piccolo appezzamento di terra di mia proprietà. Quando sono a casa e non esco sento di sprecare il mio tempo, cerco sempre il modo migliore per spenderlo, mi creo degli impegni, soprattutto da quando mia moglie è mancata».
Ben 45 anni di matrimonio l’hanno legato ad Assunta, da cui ha avuto due figlie: Annunziata e Stefania. «Abbiamo attraversato momenti difficili, mia moglie ha avuto diversi problemi di salute. Mi ha lasciato il primo aprile del 2016 a causa di una brutta malattia».Oggi si è rimesso in gioco dicendo di sì ad uno dei programmi televisivi più seguiti dai telespettatori ed è pronto ad accogliere l’amore.6
«A chiamare di nascosto la redazione è stato un mio amico. Ho ricevuto la loro telefonata il 24 ottobre e dopo aver inizialmente tentennato ho accettato di partecipare. Ho registrato cinque puntate e per il momento sono in pausa. Per me è stata una nuova avventura, una bella esperienza. Quello degli studi Mediaset è un ambiente accogliente, sono stato a mio agio. Non ho ancora trovato una compagna e non escludo di ritornarci anche se mi farebbe piacere conoscere una brava signora dove vivo. La mia vita non deve fermarsi qui».
Gerardo ha tanti amici e ama circondarsi di giovani, a cui regala le ricchezze del suo tempo vissuto e che sprona a rimboccarsi le maniche per costruire il proprio futuro. Continua ad avere interessi, curiosità, obiettivi e stimoli, consumando le sue suole e guardando il mondo con la stessa intensità del passato, ma soprattutto insegnandoci che le emozioni non invecchiano mai.

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