Il consigliere di minoranza evidenzia in un suo comunicato quelle che ritiene incongruenze tra le dichiarazioni del primo cittadino, Manlio Torquato, e quanto attestano le relazioni degli uffici
Attacca di nuovo a testa bassa il consigliere di opposizione Tonia Lanzetta. Questa volta oggetto del suo intervento dai toni decisamente duri è la situazione dell’edilizia scolastica in città. E non usa mezzi termini l’avvocato ex candidata a sindaco nei confronti di Torquato: “Il sindaco racconta frottole (e) viene sbugiardato dagli uffici comunali”, esordisce.
“Nonostante i proclami sull’attenzione rivolta alle scuole da parte del sindaco, gli uffici comunali certificano uno stato di allerta sulle condizioni di impermeabilizzazione dei solai di copertura dei plessi scolastici. Ben tre istituti scolastici, “Solimena di via Cucci, Marconi e Regina Mundi Vescovado e Madre Teresa di Calcutta” citando testualmente la determina numero 29 del 9 gennaio 2018 – continua Tonia Lanzetta – necessitano di lavori di impermeabilizzazione. Volendo anche tener conto della pioggia così detta “straordinaria”, non è accettabile che le scuole cittadine siano oggetto di “notevoli infiltrazioni” di acqua come attesta il tecnico comunale nella determina”.
L’avvocato Lanzetta coglie l’occasione per ricordare anche la vicenda di piazzetta martiri di Nassirya, che come i nostri lettori ricorderanno fu chiusa d’urgenza lo scorso 23 novembre, e per la quale non esistono ancora notizie aggiornate sulla sua agibilità malgrado le rassicurazioni che per Natale tutto sarebbe stato risolto: “Tale circostanza – continua l’avvocato – non è altro che la certificazione di una carente attenzione alle problematiche legate alla sicurezza ed alla fruibilità delle scuole ed in genere dei luoghi pubblici (si pensi a piazza Nassirya).
A tale proposito tutte le scuole cittadine e principalmente quelle interessate dagli interventi provocati dalle notevoli infiltrazioni meritano, come previsto per il plesso di via Gramsci, sia di indagini strutturali approfondite, sia di verifica dei livelli di sicurezza sismica, garantendo a tutti gli istituti scolastici cittadini la stessa attenzione, al fine di essere dotati non solo di un adeguato ed aggiornato certificato di idoneità statica ma anche di un adeguato ed aggiornato certificato di idoneità sismica, come la recente sentenza della Cassazione numero 190 dell’8 gennaio 2018 ha previsto”.