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Lo ha detto nel corso del convegno organizzato dal Comune e teutosi ieri nell’aula consiliare. L’allarme democrazia di Ciriaco De Mita e l’annuncio di Cirielli sui candidati di Fratelli d’Italia

di Gigi Di Mauro

Torquato trova casa politica, dopo 15 anni: sarà tra i popolaristi sturziani di Ciriaco De Mita. È questa, per i nocerini, la novità più eclatante emersa dal convegno che ieri sera si è tenuto nell’aula consiliare del Comune di Nocera Inferiore con la partecipazione dei deputati Edmondo Cirielli, Tino Iannuzzi e del sempreverde Ciriaco De Mita. Tema in discussione, moderato da Andrea Manzi, direttore del quotidiano “La Città”, un confronto tra polularismo e populismo.

12È stato il primo di una serie di incontri organizzati dall’amministrazione comunale «per offrire – come ha precisato il primo cittadino Manlio Torquato – un panorama quanto più preciso possibile dell’attuale mondo politico» che possa mettere l’abitante di una città di primo piano tra Salerno e Napoli nelle condizioni di avere un’ampia consapevolezza in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.
18Allarmante l’intervento del “grande vecchio”, che ha lanciato un vero e proprio allarme dittatura per l’Italia. «Quando la classe politica non risponde ai bisogni delle persone e si nomina il gruppo dirigente è tirannide».
Con Cirielli a recitare una parte che lo stesso sindaco gli ha riconosciuto come non sua, quella del populista, e Iannuzzi quella più vicina al popolarismo che De Mita ha più volte sostenuto sia la strada migliore, il dibattito si è snodato su argomentazioni mai noiose. «La destra italiana,  in verità – ha sostenuto Edmondo Cirielli – ha ben poco a che fare con il populismo: è una destra sociale che mette lo Stato al centro del suo agire politico». 8Tutti d’accordo sulla definzione del populismo: inizialmente il legittimo grido del popolo di fronte all’ignorare i suoi bisogni. Anzi De Mita lo ha definito conseguenza della mancanza di popolarismo: «La politica – ha detto – è il tentativo di rispondere alla libertà della persona nel contesto in cui si opera».
Significativo l’esempio di Tino Iannuzzi: «In Italia è eclatante il populismo dei 5Stelle che propongono un reddito di cittadinanza che non potrà mai avere copertura finanziaria e che, distribuito a pioggia, non darebbe nessuno stimolo alla crescita economica del Paese». A rovinare l’ambiente politico in Italia, per De Mita, è stata la mancanza di alternanza. Due poli che, con gli stessi intenti responsabili, si occupassero della crescita della Nazione. In Italia non è più così, a suo avviso, dal 1989. Con l’attuale quadro politico oggi non vi è più maggioranza democratica, e questo è un grosso rischio.

L’intervista all’onorevole Edmondo Cirielli: ecco i candidati alle politiche del 4 marzo

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