Si è presentato sabato sera in biblioteca il gruppo nocerino, che sarà guidato da Loredana Lanzara. «Vogliamo arrivare in Parlamento per difendere meglio i nostri obiettivi»
È stato l’avvocato Francesco Dustin Grancagnolo, responsabile provinciale della nuova formazione evolutasi dal movimento fondato dall’onorevole Brambilla, ad inaugurare la presenza del partito animalista a Nocera Inferiore. Lo ha fatto nel corso di un incontro – conferenza che si è tenuto sabato sera nella biblioteca comunale Pucci.
«Siamo un partito – spiega Grancagnolo – che si pone come obiettivo primario la tutela degli animali e dell’ambiente, senza trascurare tutte le tematiche di cui un movimento politico deve interessarsi. Quest’obiettivo primario non rende noi un partito monotematico. Siamo aperti all’adesione trasversale anche di altri partiti politici purché condividano pienamente con noi i nostri caratteri programmatici».
– Facciamo degli esempi …
«Vogliamo la modifica a livello costituzionale della concezione degli animali, che il trattato di Lisbona ha riconosciuto esseri senzienti. Non è concepibile che chi fa del male ad un animale al massimo rischia 18 mesi di carcere, che mai in realtà sconta. Noi prevediamo per esempio di partire da un minimo di due anni».
– Chi ama davvero gli animali spende somme rilevanti per il loro benessere, ma non può dedurre alcunché. In proposito che programmi avete?
«Questo è uno degli obiettivi principali. Basta il dover simulare con il proprio medico di famiglia per avere in realtà medicinali per il proprio animale. Anche perché i medicinali per animali costano tantissimo. Vogliamo un servizio veterinario nazionale per assistere i nostri animali di compagnia. Vogliamo dei mutamenti abbastanza importanti nel settore».
Loredana Lanzara, responsabile dell’Agro nocerino sarnese, è ben chiara: «Inizialmente non avremo una sede. Non ne abbiamo ancora parlato. Per prima cosa noi siamo attivisti, che cercano di essere quanto più presenti possibile sul territorio. In zona cerchiamo di combattere il problema randagismo, che specie nelle periferie è piuttosto serio».