Giovanni CarusciGiovanni Carusci

A soli 59 anni manca un personaggio che – è il caso di dirlo – ha percorso in lungo e in largo la città con il suo amico Ciro Esposito (Ciruzzo) per 42 anni

È andato via in silenzio, con discrezione, come era sempre a differenza dell’amico di anni “Ciruzzo” Esposito, il tifoso sfegatato del Napoli. Giovanni Carusci è mancato oggi, 8 settembre.

Era da tempo che non si vedeva in giro per Nocera Inferiore. Quella città che conosceva a menadito e in cui era conosciuto praticamente da tutti perché la percorreva in lungo e in largo quando scendeva da San Pantaleone. Era nato a Roma il 17 gennaio 1958, figlio di genitori ignoti. E probabilmente proprio l’essere stato abbandonato ha influito sulla sua mente, portandolo poi al ricovero in una struttura specializzata.carusci giovanni Non gli ho mai chiesto quale fosse la sua malattia dal punto di vista clinico, ma conosco bene quella che aveva nel cuore: voleva entrare in contatto con uno dei genitori, se ancora vivente. Ne parlammo nel corso di una bella chiacchierata che diventò un articolo di questa testata (leggi l’intervista cliccando qui: http://www.risorgimentonocerino.it/attualita/1899-nocera-inferiore-tutta-la-vera-storia-di-giovanni-carusci.html). Interessammo anche una celebre trasmissione Mediaset che mi disse che avrebbero provato ad usare gli elementi che gli avevamo fornito, ma non siamo stati fortunati.
Giovanni aveva una mente lucidissima e ricordava i più insignificanti particolari. Ci conoscemmo l’anno del suo arrivo a Nocera: io uno sbarbatello studente del Giambattista Vico, lui un disadattato sociomentale disorientato da questa nuova città in cui era stato calato. Nella nostra chiacchierata (ma anche in quelle successive, fino allo scorso inverno)  mi ricordava tutti i dettagli della mia crescita. Il mio primo matrimonio, le mie figlie, cosa facevano, con chi uscivano… Ciao Giovanni, mi mancherai. E sono certo mancherai a tutti quei nocerini che in questi 42 anni hai conosciuto e che avevano imparato a rispettarti così come tu rispettavi sempre, tutti. Riposa sereno, Giovanni!

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