No ai giochi con la palla e ai banchetti in spiaggia. Proibite le passeggiate in centro a torso nudo o in costume. Ecco le proibizioni poste dai comuni della Divina ai turisti

di Danila Sarno
In estate, si sa, ogni momento è buono per trascorrere una giornata al mare e sfuggire al caldo cittadino. Tra le mete preferite dagli abitanti dell’Agro nocerino-sarnese vi è la vicina costiera amalfitana, una delle principali attrazioni turistiche della penisola italiana.

Attenti, però, a lasciarsi andare completamente in spiaggia, perché da alcuni anni i sindaci dei paesi del famoso tratto di costa campana hanno posto una serie di divieti che i turisti devono impegnarsi a rispettare, se non intendono pagare multe piuttosto salate. Anche il 2017 non fa eccezione; e così, ad esempio, le città di Vietri sul mare, Maiori ed Amalfi hanno proibito di passeggiare in centro senza maglia o in costume. Banditi anche i banchetti in spiaggia o in strada. A Maiori non è consentita la pulizia e la riverniciatura delle barche sul bagnasciuga e portare in giro gli amici a quattro zampe senza l’apposita paletta per la raccolta dei bisogni; in più, il commercio ambulante richiede una speciale autorizzazione dell’amministrazione comunale.In ossequio alle direttive della Capitaneria di porto, inoltre, in tutti i comuni della costiera è vietato giocare a racchettoni o a pallone in spiaggia, mentre a Positano non è possibile, durante le ore cosiddette “di quiete”, andare in giro per le caratteristiche stradine con zoccoli troppo rumorosi, che potrebbero disturbare l’altrui riposo. Dunque, i comuni della Divina sembrano aver adottato una politica di tolleranza zero nei confronti dei comportamenti spesso eccessivi dei turisti. Del resto, lo scopo delle varie ordinanze è proprio quello di gestire in maniera efficiente il grande via vai di vacanzieri che, ogni anno nei mesi estivi e non solo, affollano queste località, trasformandole talvolta in luoghi di bivacco.  Insomma, divertirsi e rilassarsi è del tutto lecito, ma è anche necessario mantenere un certo decoro!

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