Per otto giorni la cittadina dell’Agro ha potuto immaginare avere una spiaggia grazie alle 105 tonnellate di sabbia del campo installato a piazza Mazzini. Ha vinto prima di ogni altra cosa il divertimento

di Anna Califano
È iniziata il 2 agosto la prima edizione del torneo Nocera Beach Volley tenutosi nell’Arena Mazzini di Nocera Superiore e organizzato dai nocerini Luigi Pisani di 21 anni e Marco Lisi di 29.

Mai a Nocera si era organizzato un evento del genere ricoprendo l’arena con 105 tonnellate di sabbia. Ad inaugurare il tutto due partite di rappresentanza con le squadre di Gennaro Di Napoli della Vitolo Volley e della New Volley Nocera di Francesco Pepe. Durato circa otto giornate il torneo ha visto la sua conclusione ieri. Tra otto squadre e circa quaranta giocatori provenienti da Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni e San Marzano, hanno disputato la finale la squadra Serrateam contro Pallavolisti Brutti 2.0 con il risultato di una vittoria per i primi; a seguire il terzo posto con il Team Ribordello e il quarto con Nellino’s Team. Le squadre erano miste (doveva essere presente almeno un giocatore di entrambi i sessi) con un numero di componenti che andava da un minimo di tre ad un massimo di cinque. Questa una delle principali differenze con la pallavolo che prevede squadre da sei giocatori e set da 25 punti l’uno, a differenza della beach volley con 21. Tanti i premi in palio: un buono viaggio per la squadra vincitrice del valore di 500 euro, coppe e trofei per i vari posti e per il miglior giocatore – in questa edizione vinto da Serena Barile – e due biglietti per il traghetto nel Cilento.
«Non nego che ci siano state molte difficoltà per l’organizzazione di questo evento, maturato già dall’anno scorso e che grazie al supporto di Marco e di tanti altri ha visto la luce quest’estate. Volevamo fare qualcosa per Nocera. Volevamo muovere un po’ la città a praticare sport, a riunirsi e a sperimentare qualcosa di nuovo – afferma l’organizzatore Luigi Pisani e continua – Chi ha vinto vuol dire che è stato più bravo di qualcun altro, chi ha perso lo ha fatto comunque a testa alta ma a prescindere da questo spero che i partecipanti si siano divertiti, questa rimane la cosa più importante. Come prima edizione il torneo è andato bene e spero di poterlo riorganizzare l’anno prossimo, chissà anche insieme ad uno di beach soccer».

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