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Il primo cittadino contesta la richiesta di un Consiglio comunale con – insieme  – argomenti così importanti e preannuncia: «Ne convocherò diversi monotematici, sperando non ci sia solo ostruzionismo»

«Un tentativo di conquistare un po’ di visibilità attaccando la città, questa amministrazione e quanti si impegnano quotidianamente per cercare – faticosamente – di risollevare le sorti del nostro territorio».

Così Salvatore Bottone, sindaco di Pagani, definisce la richiesta di convocazione del parlamentino cittadino pervenuta da Fratelli d’Italia dopo che l’ultima seduta consiliare è saltata per i consiglieri di maggioranza che si sono defilati. «Chiedere un Consiglio comunale inserendo tutti insieme argomenti quali ad esempio PUC, mercato ortofrutticolo, ciclo di gestione dei rifiuti, rende evidente l’intenzione di una parte dell’opposizione che non ha affatto intenzione di affrontare, discutere ed esaminare le questioni in maniera approfondita così come l’importanza delle stesse merita». Per il sindaco i consiglieri FdI vogliono «solo ostacolare la regolare attività amministrativa. Lo fanno con le centinaia di denunce, richieste di accesso agli atti ed interrogazioni che ogni giorno giungono sulle scrivanie dei responsabili degli uffici comunali costringendoli, di fatto, a trascurare ogni altra attività per ricercare documenti vecchi anche di anni e scrivere risposte che portano via giorni e giorni di lavoro. Non contenti di ciò, ripropongono lo stesso comportamento in consiglio comunale chiedendo di “discutere” in un’unica convocazione argomenti molto complessi». Bottone in ogni caso ha trovato un  “rimedio”: convocare una serie di Consigli comunali dove si discuterà un argomento per volta.

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