L’ex assessore socialista della Giunta Torquato si ribella alle accuse dei tre consiglieri fuoriusciti dal partito e accusa: «Le cadute di stile offendono e non apportano miglioramenti alla discussione politica»

Non ci sta Maria Laura Vigliar, ex assessore della Giunta Torquato, la cui riproposizione alla carica assessoriale è stata la “causa ufficiale” della frattura nel Psi, e si ribella alle parole di Fausto De Nicola, che insieme ai consiglieri Citarella e Rosati ha lasciato il partito e si è proclamato indipendente, lasciando di fatto i socialisti senza rappresentanza nel parlamentino cittadino.

«Mi ero ripromessa – dichiara l’esponente del consiglio nazionale Psi in un lungo comunicato che qui riassumiamo – di non intervenire nel dibattito politico che sta interessando in questi giorni il Psi nocerino e provinciale per ovvi motivi di opportunità, considerato che le questioni interne al partito vedono coinvolta, mio malgrado, anche la mia persona». La Vigliar non commenta la decisione dei tre di allontanarsi, ma le dichiarazioni di De Nicola, che riporta virgolettate e che ritiene offensive per lei e non veritiere sul lavoro svolto:
… mi vanno a proporre un assessore che non era gradito e condiviso dai consiglieri (De Nicola, Citarella e Rosati) per il semplice fatto che aveva già dato prova di sé e pare che questa prova non sia stata delle più positive…”, è la frase che l’ex assessore contesta.
«Premesso – continua l’ex assessore – che sono convinta che le motivazioni del “non gradimento” siano di tutt’altra natura, inviterei il consigliere Fausto De Nicola ed i suoi colleghi, che evidentemente nei cinque anni precedenti o risiedevano altrove o erano troppo impegnati a fare altro per interessarsi della vita amministrativa nocerina e delle decisioni importanti che l’amministrazione adottava per la città nei settori della Pubblica Istruzione, della Cultura e dello Spettacolo, ad andare a rileggere, ammesso che l’ abbiano mai letto, l’opuscolo diffuso dal sindaco in campagna elettorale, che riporta in sintesi solo una minima parte di quanto prodotto dall’Amministrazione nei settori e negli ambiti afferenti le mie deleghe».
Maria Laura Vigliar invita anche i tre a «chiedere ai dirigenti scolastici per verificare l’attenzione riservata ai problemi delle scuole e l’impegno profuso per garantire la celerità e la qualità dei servizi», e ancora chiedere «alle tante associazioni con le quali l’assessorato si è rapportato creando un sistema di reti e di sinergie per la crescita culturale della città».
I meriti sono dell’intera amministrazione, riconosce l’ex dirigente scolastica, «di cui mi pregio di aver fatto parte per cinque anni e non certo solo per “scaldare la poltrona”, come qualcuno vorrebbe fare intendere. Del resto, se così non fosse, come sostiene il consigliere De Nicola, non credo che il sindaco Manlio Torquato, del quale non si può certo dire che non sia esigente nel chiedere e pretendere dalla sua squadra il massimo dell’impegno, mi avrebbe riconfermata nell’incarico di assessore anche in occasione di qualche “rimpasto”, che pure si è verificato nel corso dei cinque anni del primo mandato».

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