Approvato il rendiconto di gestione 2016. Grassi: «Piagnisteo di 5 anni sui conti pubblici». Torquato: «Quest’amministrazione ha svolto compiti importanti sull’avviamento del risanamento finanziario. Lavoreremo in modo corretto fino all’ultimo minuto»
di Virginia Vicidomini
È sull’approvazione del rendiconto di gestione 2016, che si è riunito stamani l’ultimo consiglio comunale di quest’amministrazione. Un documento attraverso il quale si certificano le entrate finanziarie e le spese sostenute, lo “stato di salute” economico-finanziario dell’ente.
«Si completa la programmazione contabile di quest’assessorato – ha esordito così Mario Campitelli. L’assessore al bilancio ha spiegato come siano stati rispettati tutti gli equilibri richiesti, tra cui quelli generali di bilancio, di entrate finali e spese finali, di finanza pubblica – abbiamo pagato i nostri debiti, certi, liquidi ed esigibili con una tempistica media di 25,24 giorni rispetto ai 60 previsti». Evidenziato un avanzo di gestione di circa 2 milioni e mezzo, un avanzo di amministrazione di circa un milione e mezzo, e possibilità di utilizzo di una parte di quest’ultimo per finanziare proprie spese. «Sono risultati che non si vogliono riconoscere, si tenta di sminuirli parlando di “fortuna”. La prossima amministrazione troverà un ente con una situazione finanziaria stabilizzata».
Una relazione, quella dell’assessore, che non ha toccato solo gli aspetti contabili, ma anche le attività poste in essere, tra cui il PUC, la lotta all’inquinamento, la raccolta differenziata, i lavori pubblici, le politiche sociali. Critico il consigliere Giuseppe Grassi, che ha presentato un proprio “consuntivo”, relativo alla sua esperienza tra gli scranni dell’aula consiliare: «La sala è vuota: avete allontanato i cittadini. È stato un piagnisteo di 5 anni sui conti pubblici, dimenticate di aver ricevuto aiuti dal Governo centrale». Stima, orgoglio e ringraziamenti, invece, dagli altri consiglieri, tra cui Massimo Torre, Paolo Di Maio, Massimo Petrosino, Carlo Ferrigno, Gianfranco Trotta. «Esprimo voto favorevole, nonostante sia candidato con il centro destra, in linea con la mia posizione nel 2016», ha affermato Lello Buonfiglio.
«Questo mandato si conclude con una cifra positiva dal punto di vista complessivo – ha invece dichiarato il primo cittadino – non dobbiamo autoflagellarci sugli errori fatti. Abbiamo svolto un’amministrazione corretta, rispettosa delle regole, che ha svolto compiti importanti sul risanamento finanziario, solo avviato e non concluso. Anche aver saputo utilizzare i sostegni finanziari del Governo centrale è un merito. La città è ripartita». Ed in risposta alle accuse di aver concentrato l’approvazione di atti o la messa in opera di lavori pubblici a ridosso della fine del mandato, ha così replicato: «Faremo in modo corretto amministrazione fino all’ultimo minuto, nell’interesse della collettività».
Approvata in ultimo la “rinegoziazione dei prestiti concessi ai Comuni della Cassa depositi e prestiti società per azioni, ai sensi della circolare numero 1287 del 12 aprile 2017”, ossia la possibilità di rinegoziare i mutui attualmente in ammortamento, con la conseguenza di un risparmio annuo di 35mila euro.