Mentre partiti e movimenti diramano il calendario degli appuntamenti con gli elettori, Spinelli (M5S) e Gagliardi (LeT) tornano sulle affissioni abusive. Noi con Salvini in allarme per gli immigrati
Settimana carica di eventi per il Movimento 5 Stelle e per Legalità e trasparenza, mentre non si spegne la polemica sulle affissioni selvagge che stanno deturpando la città.
Rispetto agli appuntamenti, per gli M5S si comincia domani, 26 maggio, quando alle 18:30 in piazza Cianciullo ci sarà un appuntamento con il deputato alla Camera Carlo Sibilia per parlare di Equitalia, microcredito, reddito di cittadinanza. Il secondo invece è fissato a domenica 28: dalle ore 18:30 in piazza Guerritore interverranno il deputato alla Camera Salvatore Micillo e il consigliere regionale Vincenzo Viglione per parlare di ambiente, inquinamento, rifiuti.
Tre gli appuntamenti per Legalità e Trasparenza: sabato 27 in piazza De Santi alle 17; domenica 28 in piazza Cicalesi dalle 10; mercoledì 31 maggio in via Fedele dalle 17.
Venendo ai manifesti, per il candidato sindaco di Legalità e Trasparenza, Luisa Gagliardi, «L’affissione “compulsiva” fa leva sulla persuasione e non sull’informazione dei cittadini. Al di là dello sfruttare la vulnerabilità emotiva agli slogan e alle immagini, ogni candidato ha il dovere di rendere partecipe la cittadinanza di quelle che sono realmente le proposte che si vuole attuare per il bene di Nocera. Per questi motivi, almeno da parte mia, ci saranno pochi manifesti e molti incontri diretti con gli elettori».
Severo è anche Vincenzo Spinelli, aspirante primo cittadino del Movimento 5 Stelle, che accusa le liste a sostegno di Manlio Torquato: «Chi si candida ad amministrare una città dovrebbe dare il buon esempio, rispettando le regole. Qui non solo si tratta di regole giuridiche, ma innanzitutto di regole di civiltà e di educazione. Già durante la mia primissima conferenza stampa rivolsi un invito tutti gli altri candidati a sindaco a non imbrattare la città e a rispettare quella che era la normativa per quanto riguarda l’affissione dei manifesti. Abbiamo redatto un documento di impegno a rispettare le regole e quel documento l’ho consegnato io personalmente ad alcuni comitati elettorali: quello di Schiavo, di Torquato e di Lanzetta. Le conclusioni sono che il mio spazio è sempre occupato da altri manifesti, spesso da quelli che sostengono Torquato Credo che tuttavia per vincere le elezioni non sia sufficiente non sia necessario anzi riempire la città di manifesti: quelle che contano sono le idee».
Noi con Salvini, dal canto suo, focalizza invece l’attenzione sull’ultimo sbarco di immigrati a Salerno. Il segretario provinciale Mariano Falcone in merito ha dichiarato che: «Ormai è un dato di fatto, la base logistica sul continente degli sbarchi è Salerno, ed il territorio che più ne sta pagando le conseguenze sono il capoluogo ed il Cilento (…) Ancora una volta si infierisce su di una economia provata che ora più di prima si regge sul turismo estivo e che, inevitabilmente, a seguito di questa “invasione” verrà gravemente compromessa».