francescolonganella2

«Serve un brand contro la crisi. Il coraggio degli storici negozianti e di chi vuole investire nel nostro territorio va premiato con sgravi fiscali»

«Senza commercio non c’è sviluppo. Penso a una Castel San Giorgio che possa diventare un brand, per esportare ovunque i propri prodotti. In questo modo la politica può e deve creare economia e posti di lavoro. A partire dall’attuazione di sgravi fiscali per chi decide di investire sul nostro territorio e per chi invece non ha mai lasciato questa terra. Il coraggio va sempre premiato».

Così Francesco Longanella, componente dell’esecutivo regionale dell’Udc e candidato al consiglio comunale di Castel San Giorgio a sostegno del candidato sindaco Paola Lanzara, spiega il suo programma che ha come obiettivo il rilancio dell’economia sul territorio.
«Le attività commerciali cittadine concorrono in maniera significativa all’economia di Castel San Giorgio e ora si trovano in evidente difficoltà per la crisi economica che ha colpito l’intero sistema Paese a cui si aggiungono criticità prettamente locali. Per questo occorre mettere in atto tutte le iniziative possibili per sostenerle e rilanciarle».
La priorità per Longanella è creare un sistema di sgravi fiscali per i commercianti che stanno subendo un’evidente “desertificazione commerciale”. «Nello specifico un contributo per ogni singolo commerciante in crisi che copra il 50% dell’ammontare dei tributi comunali Tosap, Ici, e Tarsu. Vanno premiati poi gli imprenditori che decidono di aprire un nuova attività nella nostra città. Inoltre, serve creare un fondo comunale per il commercio, sull’esempio di altre città d’Italia, che costituisca un aiuto economico per chi vive la crisi. In questo modo il negoziante potrà rilanciare la propria attività economica».
Per Longanella, dunque, è necessario l’istituzione di un tavolo permanente di concertazione sul commercio cittadino cui siederanno i rappresentanti dell’Ente comunale e i rappresentanti delle associazioni di categoria. «Compito del tavolo sarà un monitoraggio della situazione di Castel San Giorgio per l’analisi delle sue criticità e l’elaborazione di proposte al supporto del settore. La concertazione servirà anche a monitorare dei prezzi dei canoni d’affitto delle botteghe degli esercizi commerciali della città, il cui rincaro, costituisce una delle criticità principali che stanno dietro alla desertificazione commerciale in atto nella nostra comunità. Dobbiamo evitare il fallimento di altre attività commerciali. La crisi del commercio a Castel San Giorgio è estremamente seria e da affrontare con interventi immediati, radicali e concreti che sappiano fermare la moria di negozi. Serve aiutare le famiglie che non arrivano alla fine del mese».

{loadmodule mod_banners,Banner Franco Longanella}

Lascia un commento