La Giunta guidata da Salvatore Bottone ha risparmiato, come risulta dal documento, più di centomila euro nel 2016. Ma il percorso verso il risanamento è ancora lungo e faticoso
«Il Comune fa un ulteriore passo verso la definitiva stabilità».Così il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, inizia con enfasi la sua comunicazione per sottolineare che la Giunta municipale abbia approvato, ieri pomeriggio, il rendiconto relativo all’anno 2016.
L’Ente di Palazzo San Carlo ha potuto puntare sul risparmio di circa 100mila euro, e questo perché il saldo di cassa al 31 dicembre 2016 è stato di oltre tre milioni e mezzo di euro.
«Chiudiamo con un disavanzo finale di poco più di 25 milioni di euro – ha commentato il primo cittadino Salvatore Bottone – Si tratta di un buon recupero rispetto al piano di copertura decennale, anche se di fatto abbiamo dovuto inserire circa 4milioni e più di debiti relativi sia agli interessi maturati nei confronti del Consorzio di Bacino Salerno1 sia alla gestione di rifiuti della precedente amministrazione. Così come già previsto dal bilancio di previsione approvato in aula la scorsa settimana, continueremo la nostra politica di razionalizzazione delle spese in maniera tale da consentire eventuali variazioni di bilancio per finanziare azioni rivolte alla collettività. Ci riusciremo, è questo il nostro obiettivo principale e faremo il possibile per portarlo avanti sempre».
Soddisfatto anche l’assessore al ramo economico Raffaele La Femina: «Nell’intero anno 2016 non si è fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria – le sue parole – e per questo il Comune ha risparmiato oltre centomila euro. Il rendiconto approvato oggi dalla Giunta consente un ulteriore recupero rispetto al piano di riequilibrio decennale varato da questo Comune. Il dato finale è purtroppo peggiorativo, e questo perché la Corte dei Conti ha imposto di aggiungere ai debiti già presenti anche quelli nuovi. I correttivi richiesti dai giudici sono stati già approvati nel mese di febbraio dal Consiglio comunale attraverso apposita delibera. Intanto, punteremo al recupero dei crediti grazie alla lotta all’evasione e alla riscossione dei tributi di Tari e quant’altro. Così facendo, continueremo nell’opera di risanamento del debito finanziario».