L’allenatore dei rossoneri, sconfitti dal Bisceglie, ha analizzato le cause che hanno portato la squadra a non centrare il primato: «A dicembre cambiati troppi giocatori». Il tecnico dei pugliesi Nicola Ragno sente profumo di Lega Pro: «Ma potremo festeggiare solo quando l’aritmetica ce lo consentirà»
di Domenico Pessolano
Sconfitta pesantissima per la Nocerina, che allo stadio “San Francesco” capitola nel finale contro il Bisceglie, ormai a un passo da una storica promozione in Lega Pro.
Partita a due facce quella dei rossoneri, vicini più volte al vantaggio per quasi tutta la durata del match, ma clamorosamente crollati sotto l’aspetto psicologico negli ultimi dieci minuti.
Lo sa bene l’allenatore della Nocerina Giovanni Simonelli, deluso di un risultato che condanna all’aritmetica certezza di non poter più competere né per il primato né per il secondo posto in chiave play-off: «Abbiamo giocato un ottima partita, mettendo in seria difficoltà il Bisceglie e rischiando di segnare in più di un’occasione. Nel finale, purtroppo, a causa di un calo fisico e mentale dovuto anche al caldo, abbiamo subito un gol evitabile». Erano tali anche i tanti errori che, nelle uscite passate, hanno allontanato la Nocerina dal primo posto. Secondo il prof di Saviano, la ragione di ciò sta soprattutto nei tanti cambiamenti a cui la rosa è stata sottoposta in sede di calciomercato: «Il Bisceglie ed il Trastevere hanno finito il campionato con gli stessi uomini dai quali lo avevano iniziato a settembre. Purtroppo, durante il mese di dicembre sono andati via da qui undici giocatori e, come ben sappiamo, non è stato facile trovare il giusto amalgama tra i tanti nuovi arrivati. Di fatto, il girone di ritorno ci ha visto inevitabilmente penalizzati». Nonostante la Lega Pro ormai in tasca, l’allenatore del Bisceglie Nicola Ragno ha tenuto a freno l’entusiasmo scaturito dai tre punti ottenuti sul campo della Nocerina: «Siamo partiti contratti, senza riuscire quasi mai a impensierire la retroguardia avversaria. Col passare dei minuti, però, abbiamo capito che fare il colpaccio non sarebbe stato impossibile. Questo successo – ha proseguito il tecnico dei pugliesi – ha le caratteristiche di una seria ipoteca sul torneo, ma per poterlo far nostro dovremo battere anche l’Agropoli domenica prossima. Quando l’aritmetica dirà che siamo promossi in Lega Pro, ci lasceremo andare ai festeggiamenti». Sarebbero più che meritati, soprattutto se si pensa all’insperata rimonta che, pur essendo ostacolata dalla penalizzazione di tre punti inflitta nel corso dell’anno, i pugliesi sono stati capaci di compiere: «Non abbiamo mai mollato. – ha detto Ragno – Il segreto di questo risultato ormai quasi raggiunto sta nel pensare di partita in partita, senza mai guardare alle dirette concorrenti».