Soddisfatto il primo cittadino Salvatore Bottone, e mentre i gruppi consiliari Apertamente e Noi con voi ne difendono l’operato, Fratelli d’Italia attacca e il grillino Bernini preannuncia querele

Una lettera lunghissima quella del sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, per i ringraziamenti dopo la buona riuscita della festa della Madonna delle Galline, conclusasi ieri sera.
Non dimentica praticamente nessuno il primo cittadino, ma il suo primo pensiero è per le migliaia di visitatori che anche quest’anno pacificamente hanno invaso la città.

«Tante le novità vissute insieme – scrive Bottone nella sua nota – Dalla cultura all’archeologia, con i workshop, le presentazioni di libri e la mostra fotografica che riproduce i reperti del Museo Archeologico della Valle del Sarno, passando per la tecnologia con l’app della Festa – gentilmente donata all’Ente dalla dottoressa Francesca D’Antonio che ringrazio – al ricorso al QR Code per conoscere la storia dei toselli. Ancora, dalla presenza di alcune confraternite Carmelitane della Campania durante lo “scambio dei doni” in piazza Sant’Alfonso al gemellaggio con il Comune pugliese di Collepasso, (in provincia di Lecce, nda) in rappresentanza del quale abbiamo ospitato l’assessore alla cultura Gino Mastria. Quest’ultimo, positivamente colpito dall’ospitalità e dal calore di noi paganesi, ha avuto bellissime parole di stima pubblicate anche sul proprio profilo facebook».
Forze dell’ordine, Croce Rossa, Protezione civile, scuole: non manca nulla nella nota del primo cittadino.
Non è tutto idillio, però, nel dopofesta: il deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini, destinatario di una lettera del sindaco sulla infondatezza delle sue accuse di maltrattamento agli animali durante la processione, ha preannunciato una serie di querele, avendo ricevuto pesanti offese e minacce di morte come da post che ha poi fotografato e pubblicato sul suo profilo. E alla richiesta di Fratelli d’Italia a che Bottone si dimettesse risponde da un lato il gruppo consiliare Apertamente: «È bene ripetere che stiamo risanando le casse di un Comune martoriato da scelte di persone che, prese da un delirio personale di grandezza, non hanno esitato a sperperare danaro pubblico per costruirsi un percorso che li portasse ad occupare poltrone sempre più appetite. Sono queste persone che oggi, a più riprese e con una faccia tosta senza eguali, mandano i propri emissari, che come servi sciocchi, obbediscono ai loro ordini rendendosi complici di un disegno che tende solo a colpire chi è stato liberamente scelto dal popolo», e dall’altro il gruppo Noi con Voi non è meno duro: «chi parla dimostra di non voler bene a questa città perché non perde occasione per gettare fango su un momento bello e così importante come quello che abbiamo vissuto in questi giorni. Un fango che danneggia Pagani ed i paganesi visto che veicola all’esterno una immagine distorta della città e della festa (…) Sarà forse perché quando il “padrone” ordina, il servo sciocco obbedisce senza chiedersi se sta facendo bene o male».

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